Energia: impianti voltaici in 2.245 scuole, triplicati in 3 anni

L’indagine

Si conferma, anche in quest’ambito, il divario territoriale tra il Nord e il Sud della Penisola. L’Anp propone di utilizzare le risorse del Pnrr

di Redazione Scuola

(IMAGOECONOMICA)

2′ di lettura

Gli impianti voltaici negli oltre 40mila edifici scolastici italiani sono triplicati in tre anni, passando dagli 860 installati nel 2017-18, su circa il 2% di tutti gli edifici, ai 2.245, pari al 5,6% delle scuole, nel 2021. È quanto emerge dallo studio condotto da Tuttoscuola sull’efficienza energetica dei 40.199 edifici scolastici. Lo studio, elaborato a partire dal portale dati del Ministero dell’istruzione che nella pubblicazione dei dati dell’anagrafe dell’edilizia scolastica riserva uno specifico aggiornamento dedicato agli “Accorgimenti per la riduzione dei consumi di energia (dall’a.s. 2020-2021)”, individua la presenza di fotovoltaico sul territorio nazionale e rileva l’installazione di altri interventi finalizzati alla riduzione dei consumi negli edifici dove il 16% della popolazione italiana (oltre 9 milioni e mezzo tra alunni e personale scolastico) passa gran parte della giornata.

L’indagine

Dall’indagine condotta è emerso un generale miglioramento ma con grandi difformità a livello territoriale. Nel 2017-18 l’installazione di vetri e serramenti doppi riguardava il 37,8% degli edifici scolastici; tre anni dopo la percentuale è salita al 40,6%, con un incremento complessivo di quasi tre punti e di fatto 2 edifici su 5 che hanno provveduto a questa installazione. L’isolamento delle coperture era del 21,7%, mentre nel 2020-21 è arrivato al 24,3%. In crescita anche l’isolamento delle pareti esterne che sfiorava il 12% (11,7%), mentre nell’ultima rilevazione ha raggiunto il 14,5%, confermando anche per questi interventi l’incremento di quasi tre punti.Non hanno invece fatto registrare incrementi gli interventi per la zonizzazione degli impianti termici, saliti dal 34,6% al 34,9%. A oggi un edificio scolastico su tre ha provveduto alla zonizzazione.

Differenze territoriali

Importanti le differenze territoriali sulla Penisola: in Veneto in quasi 8 edifici scolastici su 10 (79,1%) sono stati rilevati accorgimenti virtuosi, mentre all’opposto in Calabria sono stati messi in atto gli interventi di efficientamento in poco più di 2 edifici su 10 (23,7%). Nelle regioni del Nord Ovest quegli accorgimenti sono presenti nel 69%, nelle regioni del Nord Est nel 66%, mentre nelle Isole e nelle regioni del Centro la percentuale è di poco inferiore alla media nazionale. Se la riduzione dei costi energitici è ora una priorità alla luce di guerra in Ucraina e aumento del prezzo delle materie prime, l’Associazione nazionale presidi (Anp) propone di utilizzare i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a favore degli enti locali per installare pannelli fotovoltaici sui solai di ogni edificio scolastico, realizzando vere e proprie centrali elettriche diffuse. La sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia, ha ricordato che tali misure sono già contenute nel Piano “RiGenerazione Scuola”.

, 2022-03-14 15:04:00, Si conferma, anche in quest’ambito, il divario territoriale tra il Nord e il Sud della Penisola. L’Anp propone di utilizzare le risorse del Pnrr, di Redazione Scuola

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Pietro Guerra

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