Il 2022 non è nato sotto i migliori auspici per quanto riguarda gli incidenti e gli infortuni mortali. La strage, drammatica, nei luoghi di lavoro, che sta interessando ogni settore, non accenna infatti ad arrestarsi. Proprio ieri, a Lamezia Terme, un altro incidente, costato la vita ad un operaio di 74 anni, ha riacceso i riflettori sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Fortemente deluso e amareggiato, Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi, il quale ”sono profondamente addolorato per questa ennesima tragedia ed esprimo il mio cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia di questo operaio, consapevole del fatto che in simili occasioni, le parole contano davvero poco. E’ chiaro, continua Guzzi, che in circostanze come queste, tristi e complicate, i riflettori si riaccendono e ripropongono la complessa e insoluta questione della sicurezza. Ne abbiamo sempre parlato, e continueremo a farlo, con l’obiettivo di divulgare, e trasmettere, con tutti mezzi a nostra disposizione, la cultura della sicurezza e della prevenzione. Non è possibile, evidenzia Guzzi, che il settore dell’edilizia continui a vedere aumenti vertiginosi degli incidenti mortali. Trovo assurdo, conclude, che continuino a verificarsi tragedie di tale portata, soprattutto in un periodo come questo in cui l’edilizia sta vivendo un nuovo, importantissimo impulso occupazionale. Ora più che mai bisogna adottare, e mettere in pratica, i principi fondamentali che regolano la legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Non si può e non si deve morire così. Dello stesso avviso, la dottoressa Catia Pulice, Amministratore Unico di Al Business, nota società di consulenza che opera a Lamezia Terme, nel settore della sicurezza nei luoghi di lavoro, della formazione, dell’ambiente, e del marketing, la quale ribadisce “parlare di sicurezza sui luoghi di lavoro non è mai abbastanza. Il bilancio degli infortuni sui luoghi di lavoro si aggrava sempre di più. Trovo assurdo e inconcepibile, continua, questo mancato senso di responsabilità che si protrae da sempre. Bisogna fare di più. Soprattutto nei cantieri e in quei luoghi dove si è esposti a maggiori rischi. E’ necessario, continua Pulice, rafforzare i controlli e verificare, adeguatamente e costantemente, l’effettiva formazione del personale, la dotazione dei dispositivi di protezione individuale, il rispetto dei protocolli. Siamo tutti fortemente convinti che per superare le morti sui luoghi di lavoro, sia necessario un approccio differente: le aziende devono assumere la tutela della salute e della sicurezza non come un mero e semplice adempimento burocratico, ma come un valore assoluto che ha l’obbligo di tradursi in azioni quotidiane concrete. , 2022-06-09 08:25:00, Il 2022 non è nato sotto i migliori auspici per quanto riguarda gli incidenti e gli infortuni mortali. La strage, drammatica, nei luoghi di lavoro, che sta interessando ogni settore, non accenna infatti ad arrestarsi. Proprio ieri, a Lamezia Terme, un altro incidente, costato la vita ad un operaio di 74 anni, ha riacceso i […]
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