Expotraining 2023, Carlo Barberis: 'Al centro l'economia delle competenze' – Tuttoscuola,

Oggi i cambiamenti sono così veloci che non sappiamo prevedere quali dinamiche costituiranno la base della vita sociale ed economica della società in cui vivranno i nostri figli e nipoti, né di quali competenze specifiche avranno bisogno, ma una cosa è certa e facilmente prevedibile: l’obsolescenza delle conoscenze è il risultato più rilevante deviante dal turbo-cambiamento!” Così inizia l’intervista rilasciata a Tuttoscuola da Carlo Barberis, Presidente di Expotraining, in vista della dodicesima edizione della Fiera nazionale della formazione professionale, in programma a Milano Fiera City nei giorni 7 e 8 novembre 2023.

Questa innegabile certezza“, prosegue Barberis, “evidenzia la necessità di adottare strategie compensative per mantenere il giusto equilibrio tra nuove competenze e cambiamento. Al proposito l’Unione Europea ha voluto porre una forte attenzione sul tema proclamando Il 2023 ‘Anno europeo delle competenze’ finalizzato a responsabilizzare gli individui a partecipare attivamente alle transizioni in corso nel mercato del lavoro attraverso la formazione continua. Per sostenere l’iniziativa ha ‘messo a terra’ massicci investimenti nella formazione, stanziando numerose e ingenti fonti di finanziamento, come ad esempio il Fondo sociale europeo Plus, il programma Digital Europe, il programma Horizon Europe, l’Erasmus+. Un’adeguata offerta di competenze è infatti una precondizione per il buon funzionamento e l’inclusione delle società e delle economie europee investite da cambiamenti derivanti dalla pandemia di coronavirus, dalla guerra in Ucraina, dalla crisi energetica, dal calo demografico, dai nuovi modelli commerciali globali e dalla transizione verde e tecnologica“.

L’Italia dunque condivide con l’Europa il problema dell’obsolescenza delle competenze…

Il divario di competenze nella forza lavoro sta diventando più evidente: il 77% delle aziende dell’UE segnala ora difficoltà nel trovare lavoratori che possiedano le competenze richieste. Tutte queste sfide mettono in primo piano lo sviluppo dell’economia della competenza, improntata sulla sostenibilità e sull’accumulazione del capitale di conoscenze, abilità e attitudini, che genera quel propellente competitivo da cui scaturiscono crescita dimensionale, produzione di ricchezza e capacità d’innovazione. È dunque evidente che il capitale umano, ancora una volta, assume un ruolo centrale e determinate“.

In questo contesto c’è una specificità che riguarda l’Italia?

Anche da noi è necessario, da un lato, che i lavoratori assumano una nuova consapevolezza ed un’attitudine cruciale rappresentata  dalla volontà e dalla capacità di acquisire, condividere e utilizzare la conoscenza, e dall’altro che  la scuola adotti nuovi modelli sempre più vicini alle esigenze delle imprese per ‘scavallare’ l’annoso problema del mismatch attraverso il potenziamento del Sistema Terziario di Istruzione e Formazione Tecnologica Superiore con gli Its Academy e la filiera degli enti di formazione professionale. Anche di questo di parlerà a Expotraining 2023″.

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