Extraliscio: il nostro album va ascoltato a testa in giù

di Barbara Visentin

Il gruppo romagnolo torna con un nuovo disco. Fra gli ospiti Luca Barbarossa e Davide Toffolo

Come può un robot essere romantico? Ci vuole la musica degli Extraliscio che tornano a farsi sentire con un nuovo album, intitolato proprio «Romantic Robot», in uscita oggi. I nove brani del gruppo romagnolo provengono da mondi diversi, tra sacralità e poesia, echi rockeggianti e il loro proverbiale punk da balera, ma sono tutti accompagnati dagli arrangiamenti per orchestra sinfonica curati dal maestro Roberto Molinelli, già con loro sul palco del Festival di Sanremo 2021.

Il disco è stato registrato da Mirco Mariani, «anima» della formazione, nel suo laboratorio musicale «Labotron» a Bologna: «Per questo disco abbiamo fatto tutto all’incontrario, per questo è da ascoltare a testa in giù, perché se stai in piedi non lo capisci», racconta Mariani. Nel suo «Labotron», infatti, gli arrangiamenti per orchestra hanno preso vita «diretti da un robot», fra sintetizzatori analogici, tastiere e strumenti elettronici insoliti.

Si tratta dunque di una nuova tappa per le sperimentazioni eclettiche del gruppo, nato in Romagna nel 2014 e diventato noto al grande pubblico lo scorso anno sul palco dell’Ariston, dove ha gareggiato insieme a Davide Toffolo con «Bianca luce nera». Toffolo, cantante dei Tre Allegri Ragazzi Morti, è ospite anche di «Romantic Robot» con un suo brano, «La gazza chiacchierona», cantato in duetto con Mariani. Nel disco è presente poi la cover di «Non mi dire mai goodbye» di Tony Renis e c’è anche un inedito scritto e cantato con Luca Barbarossa, «È così»: il pezzo è accompagnato da un nuovo filmino, girato in una fabbrica storica del ferrarese, diretto da Elisabetta Sgarbi, anche produttrice del gruppo con la sua Betty Wrong Edizioni Musicali.

Non mancano, infine, titoli rivisitati del repertorio già noto degli Extraliscio, come il trittico «Capelli blu», «Amarsi come una regina» e «Valzer d’Africa», scritto da Mariani e Sgarbi, con Moreno Conficconi «Il Biondo» al clarinetto: i tre brani tornano in forma nuova rispetto alla versione originale, contenuta nell’album «È bello perdersi». «“Romantic Robot” è una esperienza sonora che non poteva contrarsi nello spazio di una canzone, ma aveva bisogno di un album, di un viaggio per essere amato», ha spiegato Elisabetta Sgarbi.

E prossimamente il viaggio attraverserà anche l’Italia con un tour estivo che prende il via il 26 maggio da Monza e tocca Milano il 9 giugno in occasione di La Milanesiana con una data speciale, intitolata «Extraliscio contro Tre Allegri Ragazzi Morti».

5 maggio 2022 (modifica il 5 maggio 2022 | 19:33)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-05-05 18:26:00,

di Barbara Visentin

Il gruppo romagnolo torna con un nuovo disco. Fra gli ospiti Luca Barbarossa e Davide Toffolo

Come può un robot essere romantico? Ci vuole la musica degli Extraliscio che tornano a farsi sentire con un nuovo album, intitolato proprio «Romantic Robot», in uscita oggi. I nove brani del gruppo romagnolo provengono da mondi diversi, tra sacralità e poesia, echi rockeggianti e il loro proverbiale punk da balera, ma sono tutti accompagnati dagli arrangiamenti per orchestra sinfonica curati dal maestro Roberto Molinelli, già con loro sul palco del Festival di Sanremo 2021.

Il disco è stato registrato da Mirco Mariani, «anima» della formazione, nel suo laboratorio musicale «Labotron» a Bologna: «Per questo disco abbiamo fatto tutto all’incontrario, per questo è da ascoltare a testa in giù, perché se stai in piedi non lo capisci», racconta Mariani. Nel suo «Labotron», infatti, gli arrangiamenti per orchestra hanno preso vita «diretti da un robot», fra sintetizzatori analogici, tastiere e strumenti elettronici insoliti.

Si tratta dunque di una nuova tappa per le sperimentazioni eclettiche del gruppo, nato in Romagna nel 2014 e diventato noto al grande pubblico lo scorso anno sul palco dell’Ariston, dove ha gareggiato insieme a Davide Toffolo con «Bianca luce nera». Toffolo, cantante dei Tre Allegri Ragazzi Morti, è ospite anche di «Romantic Robot» con un suo brano, «La gazza chiacchierona», cantato in duetto con Mariani. Nel disco è presente poi la cover di «Non mi dire mai goodbye» di Tony Renis e c’è anche un inedito scritto e cantato con Luca Barbarossa, «È così»: il pezzo è accompagnato da un nuovo filmino, girato in una fabbrica storica del ferrarese, diretto da Elisabetta Sgarbi, anche produttrice del gruppo con la sua Betty Wrong Edizioni Musicali.

Non mancano, infine, titoli rivisitati del repertorio già noto degli Extraliscio, come il trittico «Capelli blu», «Amarsi come una regina» e «Valzer d’Africa», scritto da Mariani e Sgarbi, con Moreno Conficconi «Il Biondo» al clarinetto: i tre brani tornano in forma nuova rispetto alla versione originale, contenuta nell’album «È bello perdersi». «“Romantic Robot” è una esperienza sonora che non poteva contrarsi nello spazio di una canzone, ma aveva bisogno di un album, di un viaggio per essere amato», ha spiegato Elisabetta Sgarbi.

E prossimamente il viaggio attraverserà anche l’Italia con un tour estivo che prende il via il 26 maggio da Monza e tocca Milano il 9 giugno in occasione di La Milanesiana con una data speciale, intitolata «Extraliscio contro Tre Allegri Ragazzi Morti».

5 maggio 2022 (modifica il 5 maggio 2022 | 19:33)

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