F1 Gp Miami: Ferrari in prima fila con Leclerc e Sainz. Motore, ali, gomme: il piano per battere la Red Bull

di Daniele Sparisci

La doppietta in qualifica evidenzia importanti progressi rispetto a Imola, Charles ha sfruttato alla grande il nuovo motore. Ma Verstappen è velocissimo

«E adesso vediamo di portare a termine l’opera, la Red Bull è veloce in rettilineo e noi in curva. Sarà una battaglia dura». Charles Leclerc non si esalta più per una pole e nemmeno per una prima fila tutta Ferrari. Vuole vincere il Gp di Miami (QUI dove vederlo e gli orari), il «Superbowl» della F1 su una pista inedita, severa e difficile da addomesticare. La doppietta in qualifica è stata un atto di forza per credere nel Mondiale, per provare ad allungare il vantaggio in classifica (+27).

La Rossa doveva rispondere subito al flop di Imola, il monegasco ha sfruttato alla grande tutte le frecce nel suo arco per mettersi dietro Max Verstappen e Sergio Perez. E stavolta non è solo a lottare davanti, si è svegliato anche Carlos Sainz. Finalmente. E non poteva esserci reazione migliore dopo tre botti di fila e due Gp con zero punti, il secondo posto stavolta era il massimo per lo spagnolo. «Non era facile ritrovare la fiducia dopo l’incidente nelle prove libere. Ma sono riuscito a mantenere la calma e a tirare fuori due bei giri». Il suo aiuto è fondamentale per coprire gli attacchi della Red Bull e per proteggere Leclerc dalle strategie aggressive del box blu. La partenza sarà fondamentale per impostare il ritmo su un circuito dove i sorpassi sembrano difficili. La prima fila dovrebbe rappresentare un’ottima assicurazione contro la confusione dello start, su un tracciato che si presta a bagarre di ogni tipo.

Il motore Ferrari

La Ferrari ha deciso di calare il jolly del secondo motore stagionale, non a caso. Ha bisogno di cavalli, di impostazioni più spinte per colmare il gap velocistico sul dritto nei confronti della Red Bull. Leclerc lo ha sfruttato alla grande sul giro secco e ha approfittato di un raro errore di Verstappen per prendersi la dodicesima pole in carriera. Ma le differenze restano sottilissime, l’olandese è finito a quasi due decimi dal poleman ma a soli 5 millesimi da Sainz. Non basta dunque la potenza per stare tranquilli, conterranno aerodinamica (la Rossa ha scelto una configurazione più scarica), stile di guida e quel «fine tuning» sugli assetti indispensabile per far durare di più gli pneumatici.

Le gomme decisive

Nei 57 giri la gestione delle gomme sarà cruciale. La Ferrari ha dimostrato di saperle trattare bene su ogni circuito, pure al caldo della Florida. Ma i dati sulle simulazioni sul ritmo gara raccolte fin qui sono scarni e incompleti, soprattutto quelli di Verstappen: «Nessuno ha fatto dei veri long run e finora non abbiamo ancora corso con queste temperature. C’è ancora tanto lavoro da fare in ottica gara. Quasi tutto sarà deciso dalla gestione delle gomme» spiega Laurent Mekies, vice di Binotto.

La Ferrari però ha avuto un approccio al fine settimana molto più pulito degli avversari. I tanti problemi tecnici accusati dalla Red Bull durante le libere del venerdì hanno impedito a Max di prendere confidenza con il tracciato. Con pochi km all’attivo ha dovuto utilizzare il sabato come banco di prova. «Ho fatto 4-5 giri, dobbiamo trovare il modo di rendere i fine settimana meno difficili, perché così ci complichiamo la vita». Parole da campione del mondo, guai a darlo per battuto: «Abbiamo un’ottima velocità di punta, superare è tosto fuori dalla traiettoria. Ma possono succedere tante cose, abbiamo buone chance di ribaltare la situazione». Safety car, bandiere rosse, ripartenze: l’orange spera in una corsa caotica.

Dall’altra parte Leclerc deve dare lo strappo al via , sperare che Sainz non perda posizioni e tenere il margine superiore al secondo per tirarsi fuori dalla zona Drs. L’ala mobile della Red Bull è un’arma micidiale, quella di Verstappen ha già colpito a Gedda e a Imola. La Ferrari deve riuscire a renderla inoffensiva.

8 maggio 2022 (modifica il 8 maggio 2022 | 12:28)

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, 2022-05-08 11:48:00, La doppietta in qualifica evidenzia importanti progressi rispetto a Imola, Charles ha sfruttato alla grande il nuovo motore. Ma Verstappen è velocissimo, Daniele Sparisci

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