La Guardia di Finanza ha scoperto una truffa che coinvolge 39 persone accusate di presentare falsi diplomi e qualifiche professionali per scalare le graduatorie degli ATA.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha espresso forte sostegno all’operazione della Guardia di Finanza, riaffermando l’impegno del Ministero nel combattere l’illegalità nel settore scolastico. Secondo Valditara, questo caso si allinea con le misure recentemente adottate dal Ministero per prevenire atti illeciti nelle scuole. Una delle azioni principali intraprese è l’intensificazione dei controlli sui titoli presentati dal personale scolastico, che saranno eseguiti dai dirigenti scolastici per la formazione delle graduatorie.
Il ministro Valditara ha ribadito l’importanza della legalità nella scuola, sottolineando che non può e non deve esserci spazio per l’illegalità in questo settore fondamentale per la società. La scoperta di questa truffa è un monito a garantire trasparenza e integrità nel processo di assunzione del personale scolastico.
Il caso ha evidenziato la necessità di rafforzare i controlli e le verifiche su tutti i livelli del sistema scolastico. Inoltre, evidenzia la necessità di un impegno costante nel garantire che i processi di assunzione nel settore dell’istruzione siano condotti in maniera equa e trasparente.
Falsi diplomi per lavorare come ATA nelle scuole: 39 persone denunciate. Danno erariale per 2 milioni di euro
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