False fatture, cade la tesi del sistema: assolti Lotito, De Laurentiis, i Percassi, Galliani e Moggi jr

di Monica Colombo

A sette anni di distanza dall’apertura dell’inchiesta il processo Fuorigioco si concluso con una cascata di assoluzioni. Non vi era alcun sistema di triangolazione fiscale irregolare

A sette anni di distanza dall’apertura dell’inchiesta, il processo cosiddetto Fuori gioco si conclude con una cascata di assoluzioni.

Le assoluzioni

Il gotha del calcio italiano dei primi Duemila viene prosciolto dalla settima sezione penale del Tribunale di Napoli. Aurelio De Laurentiis, difeso dall’avvocato Fabio Fulgeri, Claudio Lotito, Adriano Galliani, Enrico Preziosi, Andrea Della Valle, Luca Campedelli, Aldo Spinelli, Antonio e Luca Percassi, Tommaso Ghirardi tutti assolti dall’accusa di falso uso di fatture per operazioni inesistenti. Quando sette anni fa ebbe avvio l’inchiesta, la serie A fu scossa da un terremoto: 64 furono gli avvisi di garanzia che colpirono dirigenti, agenti e calciatori — come Gabriel Paletta e German Denis—. Un turbine di perquisizioni e sequestri di documenti nelle sedi dei club da parte della Guardia di Finanza crearono agitazione. Agli indagati si contestava l’emissione e l’utilizzazione di fatture per prestazioni inesistenti realizzatesi fra il 2009 e il 2013.

Moggi jr

Alessandro Moggi assolto anche lui con formula piena da 40 capi di imputazione perch il fatto non sussiste. Il procuratore stato condannato alla reclusione di un anno, pena sospesa, e al pagamento delle spese processuali soltanto per una vicenda: non aver contabilizzato una fattura relativa a una consulenza per la cessione di Ezequiel Lavezzi dal Napoli al Paris Saint Germain (per il giocatore stata invece dichiarata la prescrizione). Il commento di Moggi jr soddisfatto: La sola ipotesi accusatoria che rimane in capo alla mia attivit riguarda una vicenda squisitamente fiscale relativa all’Iva da versare per un’operazione all’estero. L’avvocato, Vanni Cerino, ha poi precisato: La sentenza certifica al di l di ogni ragionevole dubbio la completa insussistenza delle accuse mosse ad Alessandro Moggi e all’intera serie A. Non vi era alcun sistema di triangolazione fiscale irregolare in relazione alle operazioni di compravendita dei calciatori. Il Tribunale ha sconfessato duramente la tesi della Procura ed ha assolto il procuratore sportivo da tutti i capi di imputazione riguardanti le operazioni di compravendita dei calciatori “perch il fatto non sussiste”. Di tale pronuncia ne hanno beneficiato anche le societ che hanno ricevuto le fatture emesse e, per l’effetto, sono stati assolti con Moggi anche tutti i rappresentanti legali delle societ calcistiche.

Il sistema

Tramite operazioni di mercato, secondo l’accusa, sarebbe stato creato un sistema per favorire i club e i giocatori, a detrimento dello Stato a cui non sarebbero state versate imposte e Irpef. All’epoca per non esisteva un registro degli agenti in Figc e perci i presidenti dovevano fidarsi di ci che i procuratori dicevano loro. In quegli anni c’era solo il modulo rosso, un foglio prestampato, che regolava i rapporti fra societ e agenti dice Leandro Cantamessa, che con lo scomparso Niccol Ghedini, ha difeso Adriano Galliani.

2 marzo 2023 (modifica il 2 marzo 2023 | 20:36)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, , http://xml2.corriereobjects.it/rss/homepage.xml,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version