Ferretti, premio da 5.600 euro ai dipendenti: «Senza persone non siamo nulla»

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di Alessia Conzonato09 nov 2022

La corsa dell’inflazione, spinta dai continui rincari dei prodotti energetici, influisce inevitabilmente sulle tasche dei lavoratori, che si trovano ad affrontare bollette lievitate. Molte aziende hanno avanzato iniziative per aiutare i propri dipendenti a far fronte a questa situazione, erogando bonus speciali, mensilità in più o premi in busta paga contro il caro vita. Ferretti Group, multinazionale italiana nel settore degli yacht di lusso, nel corso del 2022 ha destinato a gran parte dei suoi dipendenti, su un totale di 1.689, un valore medio di 5.600 euro lordi in più rispetto allo stipendio annuo concordato.

Il super premio aziendale ai 1.600 dipendenti

Alberto Galassi, amministratore delegato del gruppo Ferretti

Un super premio di produzione che aiuterà i dipendenti a fare fronte al caro vita in impennata e all’aumento della spesa per le bollette energetiche. Oltre a rappresentare un modo virtuoso per condividere con gli addetti i successi (e l’aumento degli ordini) del gruppo dei maxi yacht di lusso.«Quando ci siamo quotati alla Borsa di Hong Kong a marzo — racconta l’amministratore delegato, l’avvocato Alberto Galassi —, è stato un traguardo importante per il gruppo. Abbiamo ritenuto fondamentale dimostrare gratitudine alle persone che lo hanno reso possibile, quindi tutti coloro che lavorano in Ferretti Group».

Premi, buoni acquisto e bonus aziendale da 600 euro (esentasse)

Nel dettaglio, i 5.600 euro sono così divisi: un premio da 900 euro lordi divisi in due erogazioni, una da 500 euro avvenuta ad aprile proprio a seguito della quotazione e una di novembre da 400 euro; 200 euro netti in buoni carburante, erogati ad aprile; 600 euro netti in buoni acquisto, stanziati a novembre in ricezione della normativa introdotta dal decreto Aiuti bis, e una premialità del valore medio di 3.900 euro legata al risultato aziendale e calcolato sulla base della retribuzione di ciascun dipendente, che verrà distribuito in gran parte entro il 31 dicembre 2022 e una piccola percentuale nei primi mesi del 2023. L’iniziativa riguarderà la quasi totalità dei dipendenti, oltre 1.600, distribuiti in tutti i sei stabilimenti (Forlì, Cattolica, Mondolfo, Ancora, Sarnico e La Spezia) gestiti in Italia da Ferretti Group, che controlla i marchi degli yacht di lusso e motoscafi Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, CRN, Custom Line e Wally.

Ispirazione dal modello Ferrari

«Con la distribuzione dei primi bonus abbiamo semplicemente seguito la direttiva nazionale sul tema — continua l’avvocato Galassi —. Poi abbiamo pensato di applicare un modello simile a quello attuato all’inizio dell’anno dalla Ferrari», forti del legame con Piero Ferrari, azionista di Ferretti Group e socio della celebre casa italiana di supercar. A febbraio, infatti, Ferrari ha annunciato un premio annuale di competitività legati ai risultati del gruppo dal valore medio di 12 mila euro, rivolto ai 4.500 lavoratori. «Ben presto ci siamo resi conto che i costi energetici si facevano sempre più insostenibili — prosegue Galassi —. Molti dei nostri dipendenti si sono trovati di fronte a una scelta: cosa pago e cosa no? A cosa rinuncio? La nostra, invece, non è un’azienda energivora. L’impatto dei rincari dell’energia non è stato così pesante e quindi ci è sembrato doveroso dare il nostro contributo».

Nuove assunzioni del 2023

I notevoli risultati aziendali raggiunti da Ferretti Group hanno contribuito alla decisione sul premio da erogare ai propri dipendenti. Secondo l’avvocato Galassi, «i nove mesi del 2022 hanno superato i 12 mesi del 2021», ma i dati precisi saranno resi pubblici martedì 15 novembre. Da quelli più recenti, risalenti ai primi sei mesi dell’anno, emergono ricavi pari a 534 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto al primo semestre del 2021. L’Ebitda adjusted si attesta a 69 milioni di euro, con una crescita a doppia cifra del 30,2% rispetto al primo semestre nel 2021 (53 milioni di euro). L’utile sale a quota a 29,9 milioni di euro con un margine del 5,9% nel primo semestre 2022, in aumento di 40 punti base rispetto al medesimo nel 2021 (5,5%). Un andamento decisamente positivo che influenzerà anche il futuro del gruppo: «Da gennaio ad oggi abbiamo assunto circa 100 nuovi dipendenti diretti. La previsione è di assumerne altrettanti nel 2023», ha concluso l’avvocato Galassi.

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, 2022-11-09 18:08:00, Il gruppo dei maxi yacht di lusso condivide con i 1.600 dipendenti dei sei stabilimenti italiani il buon andamento degli affari: «Senza le persone non siamo nulla», spiega l’ad Galassi, Alessia Conzonato

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