Il Festival internazionale dell’Economia 2022, promosso quest’anno a Torino dalla Casa editrice Laterza con la direzione scientifica dell’economista Tito Boeri e conclusosi sabato 4 giugno, ha dedicato una speciale attenzione al tema dell’educazione, in considerazione dell’inscindibile nesso che la lega allo sviluppo economico, sociale e culturale.
Numerosi gli eventi sul tema, a partire da quello su Istruzione, crescita e uguaglianza con il confronto tra il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi e il direttore della Fondazione Agnelli Andrea Gavosto, coordinato da Gianna Fregonara del Corriere della sera (link alla registrazione).
Mercoledì 1° giugno presso l’IIS Avogadro si è svolto l’incontro sul tema Troverò lavoro? Cosa ci dicono i dati Invalsi?
L’incontro è stato introdotto e coordinato da Giovanni Vinciguerra, direttore di Tuttoscuola, che ha ricordato l’impegno della rivista sui temi del lavoro e della lotta alla dispersione scolastica, principale causa della disoccupazione. Dopo il saluto del prof. Tommaso De Luca, dirigente dell’Istituto, tra i più richiesti e di maggior successo a Torino, è intervenuto Roberto Ricci, responsabile delle prove nazionali Invalsi dal 2008 e attuale presidente dell’Istituto, che ha illustrato con una serie di slide l’entità degli squilibri e della carente preparazione degli studenti italiani così come risulta dai dati rilevati dall’Istituto sulle competenze da essi raggiunte in Italiano, Matematica e Inglese. Citiamo un solo dato; che purtroppo non ha bisogno di commenti: in Italia il 51% degli studenti dell’ultimo anno delle superiori non raggiunge il livello di accettabilità (livello 3) in Matematica. Nel Mezzogiorno si arriva al 68% (nel Nord ovest al 31%, che considerato da solo sembrerebbe già spaventoso, a pensarci bene). Contestate da alcuni e apprezzate da altri, le prove sono state difese da Ricci anche per quanto possono significare a livello dei destini economici e professionali individuali, oltre che come indicatori di sistema a supporto delle decisioni politiche.
Ha preso poi la parola Daniele Checchi, professore di economia del lavoro all’Università Statale di Milano, che sulla base dei dati raccolti dall’indagine internazionale PIAAC Ocse, ha esteso alla popolazione adulta l’analisi delle correlazioni tra istruzione, occupazione e retribuzione, giungendo a conclusioni analoghe a quelle presentate da Ricci.
Anche la relazione svolta da Aline Pennisi, dirigente generale presso la Ragioneria generale dello Stato e responsabile dell’Unità di missione New Generation-EU, è stata supportata da una serie di slide, volte ad illustrare analiticamente gli impegni presi dal nostro Paese con il PNRR in materia di riduzione della dispersione scolastica, di miglioramento della qualità dell’insegnamento e degli insegnanti (compresa la loro carriera) e di investimenti nelle infrastrutture. Impegni stringenti, ha sottolineato la dirigente, perché dal rispetto degli obiettivi e dei tempi di esecuzione dipenderà lo sblocco dei finanziamenti comunitari.
Per approfondimenti:
Si può seguire la registrazione del convegno Troverò lavoro? Cosa ci dicono i dati Invalsi? a questo link (inizia al minuto 10): https://www.festivalinternazionaledelleconomia.com/trovero-lavoro-cosa-ci-dicono-i-dati-invalsi-1-6-2022/
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, , Pubblicato da Orazio Niceforo
Il Festival internazionale dell’Economia 2022, promosso quest’anno a Torino dalla Casa editrice Laterza con la direzione scientifica dell’economista Tito Boeri e conclusosi sabato 4 giugno, ha dedicato una speciale attenzione al tema dell’educazione, in considerazione dell’inscindibile nesso che la lega allo sviluppo economico, sociale e culturale. Numerosi gli eventi sul tema, a partire da quello […]
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