Fiorentina-Inter e il caos negli spogliatoi: la Procura federale apre un fascicolo

di Redazione Sport

Verranno ascoltati i tesserati che potrebbero essere coinvolti nei fatti avvenuti al termine della partita di sabato. Il club viola: «A fine partita dialogo Zhang-Barone, chiarito come il presidente Commisso non ha compiuto alcuna azione intimidatoria»

La Procura federale ha aperto oggi un fascicolo per chiarire cosa è accaduto nel finale di Fiorentina-Inter, e soprattutto cosa è successo negli spogliatoi tra i dirigenti dei due club. Ricevuto il referto arbitrale e quello degli ispettori federali presenti sabato al Franchi (che non hanno registrato nulla delle polemiche post gara), la Procura ha stabilito di procedere con un’indagine. Saranno ascoltati i tesserati che potrebbero essere stati coinvolti nei fatti denunciati ai media dopo la vittoria dei nerazzurri a Firenze, dalle aggressioni verbali in tribuna ai dirigenti dell’Inter ai presunti pugni del presidente viola Commisso sulla porta che conduce nella zona degli spogliatoi.

Fiorentina che ha reso poi noto come il presidente dell’Inter Steven Zhang abbia parlato al termine della partita con il d.g. viola Joe Barone. Il numero uno nerazzurro « ha chiarito che né lui, né altri Dirigenti della sua società — si legge in una nota della Fiorentina —hanno mai riferito, in nessuna circostanza e a nessun interlocutore di presunte azioni aggressive e intimidatorie commesse dal Presidente Rocco Commisso nella zona dello spogliatoio della squadra ospite, fatti mai avvenuti».

La Procura, in contatto con la questura di Firenze, monitora gli sviluppi dell’aggressione avvenuta sugli spalti ai danni di un tifoso dell’Inter. Gli ispettori della Figc non hanno ravvisato i fatti della tribuna («troppo lontane dalla loro posizione»), che peraltro sono già passate al vaglio di Digos e Questore di Firenze, con l’individuazione dell’aggressore.). Il responsabile ha ricevuto un Daspo di tre anni.