verso le elezioni 19 settembre 2022 – 10:45 «Se amiamo le nostre città – ha detto il sindaco fiorentino – dobbiamo combattere fino a domenica partendo proprio da Firenze, per conservare quel che abbiamo»: 2500 in piazza di Giorgio Bernardini «C’è ancora il 40% d’indecisi: parliamo con loro, possiamo cambiare il risultato che il centrodestra considera già scritto». Dario Nardella prova a scaldare le 2500 persone che domenica pomeriggio sono accorse in piazza dell’Isolotto per “Tutti in piazza”, l’evento del Pd fiorentino. «Se amiamo le nostre città – ha detto il sindaco fiorentino – dobbiamo combattere fino a domenica partendo proprio da Firenze, per conservare quel che abbiamo». Il pomeriggio è trascorso all’insegna di giochi e momenti musicali, con ospite clou l’attore teatrale Stefano Massini prima dell’appello dei candidati. Sono intervenuti i candidati ai Collegi uninominali della Camera Federico Gianassi ed Emiliano Fossi, i segretari cittadino e metropolitano Andrea Ceccarelli e Monica Marini, la segretaria regionale del Pd Simona Bonafè, che ha aperto la manifestazione. Dario Nardella ha chiuso l’incontro reduce da Monza per “I Comuni per l’Italia”, l’altro grande appuntamento di ieri in cui il segretario dem Enrico Letta – che probabilmente non verrà a Firenze prima del voto (forse sarà a Livorno il 22 settembre) – ha chiamato a raccolta 500 sindaci del centrosinistra. «Questa è la piazza della riscossa – aveva detto Nardella a Monza prima di lasciare la città – . Quella dell’Italia democratica e progressista. Mentre a Pontida si fa il tifo per Putin, noi siamo per un’Europa più forte. Questa non è una manifestazione anti-Pontida (il riferimento è al vicino – 30 km – raduno concomitante organizzato dalla Lega) ma la dimostrazione che c’è una buona amministrazione. Sono sindaco di una coalizione di 11 gruppi coraggiosi che sanno lavorare insieme. La nostra forza è saper leggere i bisogni della gente. Abbassando i toni e l’aggressività verso le persone». Stefano Massini nel suo intervento aveva messo in guardia tutti, spiegando che « fra una settimana in questo Paese rischiamo di svegliarci con qualcuno che pensa che Orban sia il modello da seguire». «Vedo una grande piazza – ha invece spiegato Federico Gianassi – popolata e appassionata, una piazza che ci porterà a vincere, perché qui noi ci siamo sempre stati, non come la destra che si vede qui solo in campagna elettorale». Il 23 settembre il Partito Democratico fiorentino ha infine annunciato la chiusura della campagna elettorale a Roma, mentre la sera di mercoledì 21 sarà al teatro di Rifredi per un dibattito con Pier Luigi Bersani con Arturo Scotto. La newsletter Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Firenze iscriviti gratis alla newsletter del Corriere Fiorentino. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui 19 settembre 2022 | 10:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-09-19 08:00:00, «Se amiamo le nostre città – ha detto il sindaco fiorentino – dobbiamo combattere fino a domenica partendo proprio da Firenze, per conservare quel che abbiamo»: 2500 in piazza,