le nuove tasse
di Enrico Marro27 gen 2023
Gli aiuti per famiglie e imprese contro il caro-energia, che il governo ha rifinanziato per i primi tre mesi dell’anno, verranno prorogati ma in forma diversa, per premiare chi mette in atto comportamenti virtuosi sul fronte dei consumi. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo gioved mattina a Telefisco, il convegno annuale del Sole 24 Ore. L’andamento dei prezzi mutato e speriamo che continui a scendere — ha detto Giorgetti — ma bisogner rimettere mano alle misure e sicuramente prorogarle, non nella stessa forma ma studiando meccanismi pi efficienti e pi flessibili rispetto all’andamento dei consumi e che orientino le famiglie e premino comportamenti virtuosi. Se ne sta discutendo anche a livello europeo.
Il ministro ha quindi messo in guardia sui problemi di attuazione del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza: Le risorse ci sono, un progetto ambiziosissimo, la vera difficolt metterle a terra. Senza uno snellimento delle procedure diventa difficile. Allargando il campo ai rapporti con l’Europa, il ministro ha detto che sulla riforma del Patto di Stabilit ci sar un negoziato assai complicato: certamente l’Unione deve aggiornare le sue regole in funzione della crescita. Il nuovo Patto di Stabilit non pu penalizzare gli investimenti e questa discussione, a mio giudizio, deve essere collegata con la riforma della governance economica europea.
Le novit fiscali
A Telefisco sono intervenuti anche il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, e il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. Quest’ultimo ha spiegato chel’annullamento delle cartelle inferiori a mille euro, deciso dal governo, riguarda tra i 25 e i 27 milioni di cartelle, notificate a 7 milioni di contribuenti, per un totale di 18 miliardi di euro. Somme che vengono condonate perch, secondo governo e Agenzia, lo Stato il pi delle volte non pi in grado di recuperarle. Leo ha ammesso che nel corso del tempo non c’ stata una efficace lotta all’evasione fiscale.Il tax gap sempre oscillato tra 85 e 100 miliardi. Con la riforma del fisco, che il governo proporr nei prossimi mesi, bisogna cambiare strategia, secondo il viceministro. Che ha rivendicato il successo della tregua fiscale: In soli 5 giorni, sino a ieri sono arrivate 65 mila richieste di definizione agevolata delle cartelle.
Il concordato preventivo: niente controlli se si paga quanto chiesto dal Fisco
Con la riforma, ha aggiunto, per le imprese di minori dimensioni si pu pensare a un concordato preventivo biennale. In sintesi, se il contribuente accetta di versare quanto proposto dal Fisco, si mette al riparo dai controlli. Per le imprese pi grandi c’ la “cooperative compliance”: la normativa risale al 2015 e va abbassata la soglia di accesso. Inoltre, bisogna aggiungere un contraddittorio preventivo, in una linea di dialogo accompagnata dalla riduzione delle sanzioni, che si possono addirittura azzerare. Leo ha quindi proposto l’abozione dell’Irap e una moratoria estiva: nessuna scadenza di versamento nel mese di agosto, si deve ripartire dal mese di settembre.
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