Flat tax, la Lega:  «Ecco i veri vantaggi  della nostra proposta, risparmi con detrazioni»

La Flat tax è una delle principali proposte del programma del Centrodestra. Nel tempo, la tassa piatta ha ricevuto alcune critiche, ma la Lega difende l’impianto della sua proposta al 15%, pronta dal 2020 (DDL AS1831 del 27.5.20), il cui testo, vantaggi e coperture sono stati studiati in mesi di lavoro e di confronto con i tecnici dell’amministrazione finanziaria.

L’applicazione della Flat tax non sarà generalizzata

Una delle critiche partiva da uno studio fatto dalla Uil precedentemente al DDl Siri. Lo studio analizzava “l’impatto che avrebbe una Flat Tax generalizzata al 15% per i redditi familiari fino a 55.000 euro priva di detrazioni e deduzioni”. Ma come spiega la Lega, “il DDL presentato al Senato, non prevede un’applicazione generalizzata ai redditi”, ma “è divisa in fasce a seconda della composizione familiare”. Inoltre, la proposta del Carroccio prevede “un semplice ma efficace sistema di deduzioni familiari, fondamentale per ottenere un risparmio di tassazione anche per i redditi bassi. Lo studio Uil tratta il caso di famiglie con un unico reddito da lavoro e utilizza esclusivamente (probabilmente per semplicità) unicamente la detrazione per reddito da lavoro dipendente. I risultati di calcolo vengono confrontati con una tassazione completamente piatta che non preveda detrazioni né deduzioni”. Di fatto, una sorta di clausola di salvaguardia per i redditi più bassi.

I calcoli sulla proposta

Secondo i calcoli fatti dalla Lega, un cittadino che abbia un reddito di 10.990 euro lordi annui con la fiscalità attiva al tempo dello studio pagava, grazie alla detrazione per lavoro dipendente, 790 euro di tasse. Con il sistema di Flat Tax previsto dal Carroccio, “che prevede una deduzione di 14.000 euro per la famiglia monocomponente (consideriamo il single visto che al calcolo non viene applicata nessuna detrazione prevista per il coniuge a carico), l’imponibile va a zero. In questo caso il contribuente ha un risparmio di 790 euro. Per un reddito di 17.640euro€ lordi annui il risparmio diventa di 1.076 euro; infatti, al reddito lordo va detratta la deduzione per il contribuente di 10.815 euro, per cui l’imponibile diventa di 6.825 euro, a cui va applicata l’aliquota del 15%”. “La tassazione con la Fase II della Flat Tax, quindi, sarebbe di 1.024 euro, con un risparmio di 1.076 euro”.

La App della Lega per calcolarsi da soli gli effetti della Flat tax

La composizione delle famiglie italiane è molto variegata e il sistema fiscale previsto dalla proposta della Lega per la Flat Tax Fase II, descritta nel DDL Siri, tiene dunque conto “di ogni possibile situazione. Infatti, grazie al sistema di deduzioni per il contribuente e gli eventuali carichi familiari, personalizza la tassazione per ogni composizione della famiglia fiscale e per ogni fascia di reddito prevista dalla Fase II della Flat Tax”. I conti possono farli direttamente i cittadini, dato che la Lega ha messo a disposizione di tutti i cittadini una App (Flat Tax) scaricabile gratuitamente per verificare cosa cambierebbe per ciascuno con la riforma proposta da Salvini.

Iscriviti alla newsletter “Whatever it Takes” di Federico Fubini. Dati, fatti e opinioni forti: le sfide della settimana per l’economia e i mercati in un mondo instabile. Ogni lunedì nella tua casella di posta.

E non dimenticare le newsletter L’Economia Opinioni”
e “L’Economia Ore 18”

.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-08-24 20:31:00, Il Carroccio risponde a chi ha criticato la proposta di una tassa piatta al 15%: «Il DDL Siri presentato al Senato, non prevede un’applicazione generalizzata ai redditi», Redazione Economia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version