Formula 1, il porpoising (i saltelli) delle monoposto fanno venire mal di testa ai piloti

di Arianna Ravelli

Ocon: «Un gran mal di testa, ho preso paracetamolo». L’allarme lanciato dal dottor Altmann che operò Felipe Massa: «I piloti lamentano mal di testa per i rimbalzi, bisogna analizzare quali potrebbero essere le conseguenze dopo gare di lunga durata»

I famosi «saltelli» non farebbero male solo alle macchine, ma anche ai piloti. Mal di testa, nausea, vertigini. Qualcuno è stato costretto a prendere del paracetamolo appena sceso dall’auto, come Esteban Ocon, pilota della Alpine.

Il fenomeno tecnico di questo inizio di stagione 2022, che gli inglesi chiamano «porpoising» (QUI la spiegazione tecnica di che cos’è) — in estrema sintesi quel fastidioso «rimbalzo» derivante da una accentuata instabilità aerodinamica, una delle tante conseguenze dell’effetto suolo che ha ispirato queste nuove monoposto — e che sta in particolare ammattendo la Mercedes, almeno a sentire le dichiarazioni dello stesso Lewis Hamilton, potrebbe creare anche qualche fastidio fisico, se non proprio un malessere, agli stessi piloti. Le prime avvisaglie si erano viste dopo i test, quando per esempio Ocon aveva rivelato dopo la sessione di guida: «La macchina saltellava molto, mi è venuto un gran mal di testa, ho dovuto prendere del paracetamolo». E questo potrebbe anche rivelarsi alla fine il principale vantaggio dei piloti della Ferrari, dato che a Maranello sembrano aver risolto in gran parte il problema (Leclerc aveva paragonato la sensazione a quella delle turbolenze in aereo).

A lanciare l’allarme adesso è sui social il dottor Dino Altmann che di F1 se ne intende, è infatti il dottore brasiliano che ha curato Felipe Massa in seguito al pauroso incidente di Budapest del 2009, dopo il primo intervento avvenuto subito in Ungheria, e eletto presidente della commissione medica della Fia con il precedente n.1 della Federazione Jean Todt. Altmann rivela che «molti piloti hanno lamentato mal di testa a causa dei «rimbalzi» nelle prove in Bahrain». E ricorda un precedente un po’ preoccupante quando «la gara Cart in Texas nel 2001 (una categoria di corse americane che oggi non esiste più, ndr) era stata sospesa perché i piloti si lamentavano di vertigini e disorientamento. I piloti con questi sintomi clinici devono dirlo subito e richiamare l’attenzione dei medici e devono analizzare cosa potrebbe accadere dopo una lunga gara». Lo stesso dottor Riccardo Ceccarelli, a capo di Formula Medicine, lo aveva messo in conto, parlando con motorsport.com: «Lo avevo immaginato, il saltellamento è uno stress fisico non indifferente, e adesso sento che tanti piloti se ne lamentano. Mi ricordo quando un pilota che seguivo tempo va aveva grossi problemi perché guidava una macchina che sobbalzava moltissimo e finiva sempre le gare con un mal di testa lancinante».

Ovviamente è ancora presto per capire se il rimbalzo si trasformerà in un vero allarme però, come dice il dottor Altmann, «le misure di prevenzione sono la chiave in F1». Avere un giramento di testa quando si va a 300 all’ora potrebbe non essere il massimo.

A bumpy ride for Lewis Hamilton on Friday evening ?#BahrainGP #F1 pic.twitter.com/rjrFIB3eyO

— Formula 1 (@F1) March 18, 2022

18 marzo 2022 (modifica il 18 marzo 2022 | 22:22)

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, 2022-03-18 20:25:00, Ocon: «Un gran mal di testa, ho preso paracetamolo». L’allarme lanciato dal dottor Altmann che operò Felipe Massa: «I piloti lamentano mal di testa per i rimbalzi, bisogna analizzare quali potrebbero essere le conseguenze dopo gare di lunga durata», Arianna Ravelli

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