Francia, pizza surgelata contaminata da batterio: 12enne in stato vegetativo

Il caso

di Gabriele Principato

«Léna non reagisce più, non comunica più, non risponde a stimoli sonori e visivi». I genitori, che hanno sporto denuncia, raccontano che la figlia aveva mangiato una pizza Buitoni della linea Fraîch’Up. Nestlé precisa: «Non si tratta di prodotti venduti in Italia»

Pizza surgelata contaminata, 12enne in stato vegetativo in Francia. «Léna non reagisce più, non comunica più, non risponde più a stimoli sonori e visivi», racconta il papà, Cedric, 49 anni. I genitori — riporta il quotidiano francese Le Figarò—, avrebbero sporto denuncia, dicendo che la figlia prima di sentirsi male aveva mangiato una pizza surgelata Buitoni della linea Fraîch’Up, una tipologia non venduta in Italia. «Ha tirato fuori la lingua ed ha cominciato a vedere doppio», hanno spiegato. Portata in ospedale — sempre a quanto riporta la testata francese —, Léna sarebbe stata messa in come artificiale. E al risveglio sarebbe rimasta in stato vegetativo. Da allora è ricoverata nell’ospedale di Nancy (Meurthe-et-Moselle).

Oltre 75 casi di Escherichia -coli in Francia da inizio anno

Da febbraio in Francia c’è stato un ritorno di sindromi emolitiche e uremiche (SHU) legate a contaminazioni da Escherichia -coli. Secondo la Santé Publique France i casi registrati sarebbero 75 fra 1 e 18 anni di età e due bambini sarebbero morti. Il legame con il consumo delle pizze surgelate Buitoni della linea Fraîch’Up commercializzate in Francia non è stato ancora accertato, ma secondo quanto riportato dal quotidiano Le Monde il batterio potrebbe aver contaminato l’impasto delle pizze del brand. Nel corso delle indagini epidemiologiche e microbiologiche le autorità sanitarie francesi avevano rilevato la presenza di Escherichia -Coli O26 nell’impasto di una pizza trovata nel congelatore di una famiglia in cui si era verificato un caso di sindrome emolitico-uremica. E, almeno 48 dei casi sarebbero stati causati da infezioni da Escherichia -Coli O26, lo stesso ceppo rilevato nell’impasto della pizza surgelata Buitoni della linea Fraîch’Up. Questa particolare linea della Buitoni — brand del gruppo Nestlé — è caratterizzata da un impasto crudo che lievita e cuoce nel forno, e per questo richiede tempi di cottura più lunghi delle comuni pizze surgelate: i bambini potrebbero quindi essersi infettati mangiando pizze non cotte a sufficienza. Gli impasti crudi o poco cotti, infatti, possono essere una via di trasmissione dei batteri responsabili della sindrome emolitico-uremica. Dopo il richiamo dei prodotti, attuato dal gruppo Nestlé in via precauzionale — fanno sapere le autorità francesi —, il numero di infezioni ha cominciato a stabilizzarsi.

In Italia questo tipo di pizza non viene venduta

In seguito alla segnalazione del legame tra le pizze e le infezioni il gruppo Nestlé Italia con una nota ha precisato «che il richiamo delle pizze surgelate non riguarda i prodotti a marchio Buitoni venduti in Italia». Aggiungendo anche che «tutti i nostri prodotti venduti in Italia sono sicuri e adatti al consumo. Precisiamo che il richiamo delle pizze surgelate Fraîch’Up in corso riguarda esclusivamente le referenze di questa gamma prodotte e commercializzate in Francia. Le pizze a marchio Buitoni prodotte nello stabilimento di Benevento vendute nel nostro Paese non hanno alcuna attinenza con questo richiamo».

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, 2022-04-15 21:59:00, «Léna non reagisce più, non comunica più, non risponde a stimoli sonori e visivi». I genitori, che hanno sporto denuncia, raccontano che la figlia aveva mangiato una pizza Buitoni della linea Fraîch’Up. Nestlé precisa: «Non si tratta di prodotti venduti in Italia», Gabriele Principato

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