Macron pensa al servizio civile obbligatorio tra i 15 e 17 anni: Promuove la coesione

Il servizio nazionale partito su base volontaria nel 2019 riguarder tutti i ragazzi e durer qualche settimana. Atteso l’annuncio. Il presidente: promuovere la coesione sociale

Dal nostro corrispondente
PARIGI – Il servizio nazionale lanciato nel 2019 dal presidente Emmanuel Macron diventa davvero anche universale come indica il nome Snu (Service national universel): dopo avere accolto 32 mila giovani volontari nel 2022 (meno della cifra prevista di 50 mila), Macron avrebbe deciso di renderlo obbligatorio per tutti i ragazzi tra i 15 e i 17 anni. Se le indiscrezioni saranno confermate, 800 mila giovani francesi dovranno trascorrere alcune settimane in ostelli, centri di formazioni o strutture del ministero della Difesa, per seguire corsi di educazione civica, di pronto intervento o di protezione ambientale.

L’idea ridurre le fratture e le divisioni della societ francese e fare incontrare giovani di estrazione sociale e provenienza geografica diversa, riprendendo la funzione svolta fino al 1997 dalla leva militare. Macron ha evocato la possibilit di rendere obbligatorio il servizio nazionale nel discorso di fine anno, il 31 dicembre scorso: Poich anche la fiducia nella vitalit della nostra vita democratica diminuita, sappiamo che avremo molto da fare nei prossimi mesi. Nelle prossime settimane getter le basi per un Servizio Nazionale Universale.

Due erano le possibilit previste: decretare l’obbligatoriet del servizio o incoraggiare i giovani a partecipare offrendo in cambio la gratuit della patente (che in Francia costa in media 1800 euro). La prima opzione sembra avere prevalso, manca l’annuncio ufficiale che potrebbe arrivare il 20 gennaio prossimo, in occasione della visita di Macron alla base aerea di Mont-de-Marsan, nella costa sud-occidentale della Francia. Finora era previsto un budget di 140 milioni di euro per accogliere nel 2023 i ragazzi desiderosi di partecipare: se si passa all’obbligatoriet per tutti tra i 15 e i 17 anni, l’ordine del grandezza cambia e bisogner stanziare da uno a tre miliardi di euro.

Macron chiamato adesso a chiarire meglio la natura e i contenuti di un servizio nato per promuovere la coesione nazionale, questo d’accordo, ma che sembrato finora esitare tra alcuni elementi di ispirazione militare e un pi classico servizio civile. I giovani che partecipano allo SNU gi adesso portano l’uniforme, assistono all’alzabandiera e cantano l’inno nazionale, aspetti che hanno suscitato non poche critiche e il sospetto che il governo voglia irregimentare e disciplinare la giovent. Secondo la sociologa Florence Ihaddadene, intervistata da Mediapart, sulla carta di tratta di una formazione civica pi che militare ma non per questo esente da critiche. I giovani non vengono addestrati a difendere il Paese o a combattere contro un nemico esterno, ma piuttosto a essere “buoni cittadini”, che votano, sono docili, e rispettano la laicit come concepita dal governo macronista – dice Ihaddadene -. Ai ragazzi viene inculcato un rispetto delle regole che torner utile pi ai patron delle aziende che al Paese.

La segretaria di Stato alla Giovent Sarah El Hary, che ha la competenza sullo Snu, lo giudica invece uno strumento fondamentale per imparare il senso dell’impegno a favore della collettivit e lo definisce n colonia di vacanze, n esercito n scuola, ma il meglio dei tre. Finora i volontari affrontavano un soggiorno di coesione, in un dipartimento diverso da quello di origine, fatto di sport, incontri e dibattiti, visite culturali; e poi una missione di interesse generale di 84 ore presso un’associazione, un ufficio amministrativo o un’altra istituzione. Per promuovere lo Snu al momento della sua creazione, quando era ancora su base volontaria e non obbligatorio, il governo aveva fatto ricorso allo youtuber TiboInShape, che aveva realizzato un video in Guyana (la regione francese in Sudamerica tra Suriname e Brasile) con la partecipazione di Gabriel Attal, allora segretario alla Giovent. Oggi portavoce del governo, Attal difende il progetto e il suo passaggio all’obbligatoriet: Giovani di tutta la Francia, di tutte le estrazioni sociali, si ritrovano attorno ai valori della Repubblica, inquadrati da militari, poliziotti, gendarmi, pompieri. Si tratta di un grande piano che riguarda 800 mila ragazzi e che utile per loro e per il Paese

. https://youtu.be/sbB7Ko1-uT8 https://youtu.be/tq7zYW-pEbs

13 gennaio 2023 (modifica il 13 gennaio 2023 | 14:16)

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