Franco Berrino e i cibi che proteggono: «Cosa mangiare per prevenire malattie gravi»

Tutto cambia, ma nel secolo scorso abbiamo assistito a cambiamenti inauditi nella vita materiale e sociale: l’energia elettrica, i veicoli a motore, la Tv e, a fine secolo, il web, la vita sedentaria, l’agricoltura chimica, i mulini d’acciaio che producono farine finissime, i cibi ultralavorati con esaltatori artificiali di sapore, l’inquinamento dell’aria e dell’acqua; il consumo di carne aumentato in modo scriteriato, cos come il consumo di zucchero, di bevande industriali, di bevande alcoliche. Tutti questi cambiamenti hanno a che fare con l’aumento drammatico delle neoplasie al seno, oggi oltre tre volte pi frequenti rispetto a cento anni fa.

L’incidenza dei tumori

Ponendo uomini e donne assieme sono i tumori pi frequenti nel mondo: circa 2.300.000 nuovi casi all’anno, e circa 700.000 morti. Oggi, per una donna dei Paesi occidentali, la probabilit di ammalarsi nel corso della vita di circa il 10 per cento. La riduzione del numero di figli e l’aumento dell’et alla prima gravidanza registrati nell’ultimo secolo sono fra le cause principali di questo incremento impressionante. Una famosa statistica inglese degli anni Venti mostrava che l’incidenza del cancro alla mammella si riduce linearmente con il numero di figli: chi aveva avuto dieci figli o pi mostrava una probabilit di ammalarsi quasi dieci volte pi bassa rispetto alle nullipare. Oggi una o poche gravidanze dopo i trent’anni proteggono pochissimo. Allattare protegge un po’, circa 3-4 per cento in meno per ogni anno di allattamento. poco, ma quel che possono fare oggi le ragazze che aspettano di laurearsi e trovare un lavoro prima di fare un figlio. Verosimilmente le gravidanze precoci inducono una maturazione della ghiandola mammaria che la protegge da cause esterne di danno al DNA e dallo stimolo proliferativo degli ormoni sessuali.

Le alterazioni del Dna

Quali sono le cause note che possono causare alterazioni al DNA della mammella? Certamente le radiazioni ionizzanti in et giovane (evitiamo esami radiologici non indispensabili nelle bambine), poi c’ il tabacco (soprattutto prima della prima gravidanza), l’inquinamento atmosferico, i pesticidi e certi lavori nell’industria chimica. Una volta accumulati i danni al DNA sono capaci di innescare una proliferazione incontrollata; perch si sviluppi un cancro per necessario che le cellule danneggiate incontrino entro di noi un ambiente ormonale e metabolico favorevole alla proliferazione, in particolare una concentrazione elevata, nel sangue, di glucosio, di ormoni sessuali, di insulina e altri fattori di crescita.

Cosa si pu cambiare

l’ambiente che viene favorito dallo stile di vita occidentale, Che possiamo cambiare. stato il mio tema di ricerca per 40 anni. Con altri colleghi abbiamo stabilito che le donne con la glicemia alta (anche se nell’intervallo di normalit), con l’insulina elevata, con sovrappeso (solo dopo la menopausa), con livelli plasmatici elevati di ormoni sessuali (maschili e femminili), e le donne che non fanno attivit fisica hanno un rischio circa doppio di sviluppare una neoplasia mammaria. Anche il consumo di bevande alcoliche aumenta il rischio, del 5-10 per cento circa. Per sintetizzare un tema molto complesso in uno schema meccanicistico semplificato si consideri che la dieta occidentale moderna (esageratamente ricca di zuccheri, farine raffinate, grassi saturi, fast food e cibo animale) favorisce la glicemia alta. Di conseguenza il pancreas produce pi insulina. Se da un lato regola la glicemia, dall’altro un fattore di crescita e stimola, nelle ovaie, la sintesi di testosterone, poi trasformato in estradiolo e altri ormoni femminili che stimolano la crescita del tumore. Il carico glicemico della dieta, la vita sedentaria, i grassi idrogenati dei cibi industriali, sono tutti fattori che favoriscono l’aumento dell’insulina. Le bevande alcoliche stimolano direttamente la sintesi di testosterone nelle ovaie. Dopo la menopausa le ovaie non producono pi ormoni femminili, ma il tessuto adiposo in grado di sintetizzarli, per questo le donne grasse si ammalano di pi. Anche la vita notturna, ad esempio il lavoro a turni delle infermiere, riducendo la melatonina, aumenta i livelli di estrogeni nel sangue. Le terapie ormonali per contenere i disturbi della menopausa forniscono direttamente ormoni sessuali che stimolano la crescita di eventuali cellule tumorali che si fossero formate nella mammella.

La predisposizione

Naturalmente ci sono predisposizioni familiari, genetiche, ma a maggior ragione consigliabile uno stile di vita che ne riduca la penetranza. Oggi non possiamo cambiare il nostro modo di riprodurci (anche se bene ricordare alle giovani coppie di non aspettare magari i 40 anni prima di pensare di avere un figlio), ma tutti gli altri fattori che contribuiscono a causare un tumore mammario sono modificabili. Manteniamoci snelli, evitiamo il cibo spazzatura, il troppo zucchero e i succhi zuccherati, mangiamo biologico (oggi palese che fa la differenza), cereali integrali, legumi, verdure e frutta secca per ridurre l’indice glicemico, facciamo esercizio fisico; non sottovalutiamo che anche solo l’aperitivo, se preso su base quotidiana, imprudente. Sono le raccomandazioni per prevenire i tumori e le malattie croniche che cerchiamo di diffondere con l’associazione La Grande Via.

22 dicembre 2022, 11:41 – modifica il 22 dicembre 2022 | 12:25

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, 2022-12-22 11:25:00, L’aumento delle neoplasie, soprattutto al seno? Nell’ultimo secolo è stato drammatico. «Una dieta più sana può aiutare a diminuire l’incidenza». Ecco come, Franco Berrino

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