Fratelli Bianchi nullatenenti, i familiari di Willy rischiano di non avere i risarcimenti

di Aldo Simoni

I fratelli Marco e Gabriele Bianchi condannati all’ergastolo, secondo i giudici devono risarcire la famiglia di Willy Monteiro con 550mila euro, ma risultano nullatenenti

Dalla tragedia alla beffa. E’ l’amaro risvolto della sentenza sull’omicidio di Willy Monteiro Duarte. La famiglia del cuoco ventunenne di Paliano, massacrato e ucciso di botte la notte del 6 settembre di due anni fa, rischia di non vedere nemmeno un centesimo del risarcimento disposto dalla Corte d’Assise di Frosinone: 200mila euro per ciascuno dei genitori e 150mila euro per la sorella. Vale a dire 550mila euro che i fratelli Marco e Gabriele Bianchi (condannati all’ergastolo), Francesco Belleggia (23 anni di carcere) e Mario Pincarelli (21 anni di carcere) sono stati condannati a pagare, in solido tra loro. Somma cui si aggiungono anche i 7mila euro che i quattro condannati devono versare ai Comuni di Paliano, Artena e Colleferro che si sono costituiti parte civile, in quanto danneggiati dalla condotta degli imputati.

Ebbene, nonostante sui social raccontassero una vita da nababbi, i fratelli Bianchi risultano nullatenenti. E questo malgrado le loro foto li mostrassero abituati ad una vita di sfarzi tra vacanze in hotel di lusso, moto, vestiti griffati e orologi di lusso. Non solo: ma anche i genitori dei Bianchi non se la passano troppo bene, visto che (come accertato dalla Guardia di Finanza) percepivano il reddito di cittadinanza.

Dunque, dopo aver perso il figlio, per la famiglia di Willy si prospetta anche la beffa. Ossia di non vedere un centesimo di quanto stabilito dalla Corte di Assise di Frosinone. E’ vero che il risarcimento scatta dopo la sentenza definitiva, ossia della Cassazione (gli avvocati dei 4 imputati hanno già preannunciato appello). Ma è facile presumere che gli imputati, non avendo beni oggi, non ne avranno nemmeno domani. Né interviene lo Stato (in qualche modo colpevole per non aver tutelato un suo cittadino: Willy, in questo caso).

Dunque, dopo che l’ufficiale giudiziario avrà appurato l’impossibilità dei condannati a versare le somme stabilite dalla Corte, la famiglia di Willy potrà chiedere un indennizzo al Ministero dell’Interno. Ma, fino ad oggi, al massimo, il Ministero (in casi simili) ha erogato poche decine di migliaia di euro. Una sciocchezza, rispetto a quanto stabilito dalla Corte. Ne sa qualcosa la famiglia di Emanuele Morganti (anche lui ucciso dal branco, dopo una lite, ad Alatri). «Pur con una condanna definitiva degli imputati – commenta l’avvocato Enrico Pavia – alla famiglia del povero Emanuele non è stato risarcito nemmeno un centesimo. Un’altra, grande ingiustizia» conclude.

11 luglio 2022 (modifica il 11 luglio 2022 | 21:08)

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, 2022-07-11 19:09:00, I fratelli Marco e Gabriele Bianchi condannati all’ergastolo, secondo i giudici devono risarcire la famiglia di Willy Monteiro con 550mila euro, ma risultano nullatenenti, Aldo Simoni

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