Frosinone, elicottero precipitato, il racconto della figlia: «Noi miracolati lanciandoci nel vuoto, papà grande pilota»

di Aldo Simoni

Dal letto d’ospedale Elisa Viscogliosi, psicologa 38enne, ha scritto in un post: «Un grande pilota e un grande padre ha salvato la vita a entrambi. Siamo vivi»

Sono fuori pericolo l’imprenditore Michele Viscogliosi, 64 anni e sua figlia Elisa, psicologa di 38, che si sono salvati lanciandosi da un’altezza di 15 metri fuori dal loro elicottero che stava precipitando, a Casalvieri (Frosinone). Le loro condizioni stanno rapidamente migliorando (anche se entrambi hanno riportato diverse fratture). E la scorsa notte, dal letto dell’ospedale, Elisa Viscogliosi ha scritto questo post riferendosi al padre : «Io e te siamo stati miracolati, un grande pilota e un grande padre ha salvato la vita a entrambi. Siamo vivi. Sembra impossibile dirlo. Ci raccontano in queste ore della marea di persone che si è preoccupata per noi… Grazie a tutti e tutte, presto torneremo più forti che mai».

Un sospiro di sollievo anche per mamma Rossella che confessa: «Quando ho sentito che era precipitato un elicottero ho immediatamente pensato a mia figlia e a suo padre. Ora che l’elicottero non esiste più mi sento quasi sollevata. Ogni volta che erano nell’aria vivevo momenti di apprensione e non vedevo l’ora che tornassero a casa. Ora questo problema non l’avrò più».

E i testimoni ricordano: «Ci siamo spaventati tantissimo, l’elicottero è passato sulle nostre teste e poi l’abbiamo visto sparire tra gli alberi. Infine la caduta e l’incendio che in pochi minuti ha divorato il velivolo». Dalle prime indiscrezioni sembra che la causa dell’incidente sia da ricondurre alla rottura del rotore. Ma sono state rispettate tutte le normative? È questo che ora vuole appurare la Procura di Cassino che ha aperto un’ inchiesta. L’elicottero, infatti, era stato assemblato proprio da Michele Viscogliosi, titolare di una fabbrica meccanica e grande appassionato di volo. Ora i resti del velivolo sono sotto sequestro.

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