Gabrielli: «Né dossieraggi né Grande Fratello. Le fake news non sono opinioni»

di Monica GuerzoniLa conferenza del sottosegretario con delega alla Sicurezza sul report dei Servizi sulla propaganda filorussa di cui ha scritto il «Corriere» «Il perdurare di una campagna diffamatoria circa una presunta attività di dossieraggio da parte della comunità di intelligence, in realtà inesistente, mi ha convinto a chiedere al Dis di declassificare il tanto evocato ed equivocato bollettino sulla disinformazione che avrebbe ispirato il noto articolo apparso sul Corriere della Sera». Franco Gabrielli non ne può più dei «sospetti infamanti» sui servizi segreti e in 40 minuti di conferenza stampa difende gli 007 italiani e spiega genesi e obiettivi dell’Hybrid Bulletin sulla propaganda filo-russa, anticipato domenica 5 giugno dal Corriere. «Nessun limite al diritto di informazione»Positivo al Covid, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio per la Sicurezza della Repubblica si collega da casa con la Sala polifunzionale. Il tono è severo, Gabrielli respinge l’accusa di dossieraggio e di «fantomatici indirizzi governativi volti a limitare il diritto di informazione». Spiega che il testo di 7 pagine «compendia l’attività di uno specifico tavolo creato nel 2019, coordinato dal Dis e al quale partecipano Aise, Aisi, ufficio del Consigliere militare del premier, ministeri di Esteri, Interno, Difesa, dipartimento dell’Editoria di Palazzo Chigi, Mise, Agenzia per la cybersicuezza e Agcom. E spera che la lettura integrale del piccolo fascicolo consegnato ai giornalisti spazzi via la bufera mediatica. «Documento inviato al Copasir»Ma la questione non si chiude qui, Gabrielli lascia capire che ci sarà un’indagine interna: «Il fatto stesso che un documento classificato sia stato diffuso è una cosa gravissima e nulla rimarrà impunito». Quelle pagine dovevano rimanere nell’ambito dei relatori e quindi dello staff : «Il documento è arrivato nelle mani dei giornalisti non perché sceso dal cielo. È stato editato il 3 giugno e le stesse tempistiche fanno pensare che ci sia stata una mano solerte». E poiché anche il Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti è stato tirato in ballo, l’ex capo della Polizia conferma che «il report di cui si sta parlando è lo stesso mandato al Copasir, che lo ha ricevuto il 6 giugno». «Le fake news e la loro orchestrazione»La cosa che più sta a cuore è Gabrielli è smentire l’accusa di dossieraggio lanciata da più parti agli 007 italiani. «Non esiste un Grande Fratello in Italia, una Spectre — rassicura il sottosegretario a palazzo Chigi —. Nessuno vuole investigare sulle opinioni delle persone. Si riesumano tempi e circostanze che ci eravamo lasciati alle spalle». La libertà di opinione è sacra. Ma una cosa è esprimere le proprie idee perché «tutto ciò che è un diverso pensiero è una ricchezza», altra invece, chiarisce Gabrielli, «sono le fake news e la loro orchestrazione che, qualora accertata, potrebbe essere oggetto di un’attività di altro tipo». Il caso PetrocelliE qui l’esponente del governo ricorda che l’ex presidente della commissione Esteri del Senato, Vito Petrocelli, non è stato oggetto di alcuna attività di controllo dell’intelligence: «È la cosa che mi ha dato più fastidio. L’ho detto anche in occasione del viaggio di Salvini in Russia, non ci sono giornalisti né politici». Il documento al centro delle polemiche è stato declassificato in data 10 giugno e consegnato alla stampa. Si era deciso di tenerlo riservato per «salvaguardare le persone citate», ma il clamore provocato dall’inchiesta ha convinto il governo a renderlo pubblico. Il tavolo sulla disinformazioneOra l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica dovrà decidere il destino del tavolo sulla disinformazione coordinato dal Dis: «Se un risultato ipoteticamente positivo ha un prezzo così alto, si impone una riflessione sulla sua utilità. Dal momento che non si raccontano cose particolarmente significative sulla sicurezza nazionale». E infine, Draghi era a conoscenza del lavoro svolto dal Dis sulla minaccia della guerra ibrida? «I 4 bollettini — risponde Gabrielli — non avevano mai evidenziato particolari significative emergenze che sono state da me rappresentate specificamente al presidente del Consiglio». 10 giugno 2022 (modifica il 10 giugno 2022 | 22:44) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-06-10 20:44:00, La conferenza del sottosegretario con delega alla Sicurezza sul report dei Servizi sulla propaganda filorussa di cui ha scritto il «Corriere», Monica Guerzoni

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