Gas, il nuovo Piano Mattei: Italia autonoma entro il 2023 grazie a rigassificatori e Tap

Gas e geopolitica

di Valentina Iorio13 feb 2023

Gas, il nuovo «Piano Mattei»: Italia autonoma entro il 2023 grazie a rigassificatori e Tap

Con i due rigassificatori di Piombino e Ravenna, che saranno installati entro l’estate, l’Italia entro la fine del 2023 riuscir ad affrancarsi dalla dipendenza energetica dalla Russia. I due impianti produrranno 10 miliardi di metri cubi di gas, esattamente quelli importati da Mosca nel 2022. Anche il Trans adriatic pipeline (Tap), il gasdotto lungo 878 km che parte dall’Azerbaijan e approda in Puglia, avr un ruolo fondamentale. Il progetto di espansione della capacit che punta a raddoppiare la portata da 10 a 20 miliardi di metri cubi annui entro il 2027 gi avviato: il primo livello di espansione prevede una capacit aggiuntiva per 1,2 miliardi di metri cubi all’anno, attraverso contratti di trasporto a lungo termine, disponibile a partire dal 2026. Attualmente il gasdotto trasporta poco pi di 10 miliardi di metri cubi l’anno.

Urso in Azerbaigian

Entro quest’anno ci affrancheremo dalla Russia a fronte del 40 per cento (di gas, ndr) che acquistavano da Mosca nel 2021 e del 16 % registrato lo scorso anno. Dal prossimo anno potremo fornire anche altri Paesi e in poco tempo diventeremo l’hub del gas europeo, anche grazie al raddoppio del Tap azero, ha dichiarato in un’intervista al Messaggero il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Vi sono altre opportunit industriali con Baku come dimostrano i contratti di Ansaldo Energia che saranno sottoscritti oggi (luned 13 febbraio, ndr) – aggiunge – davvero significativi per il rilancio della azienda, e i progetti su rinnovabili ed elettricit presentati al mio collega Pichetto nella sua recente visita. La missione in Azerbaigian del ministro Urso mira a rafforzare la partnership tra Baku e Roma, soprattutto in materia energetica. L’Azerbaigian, infatti, un fornitore di metano e petrolio strategico per l’Italia.

Il piano Mattei

Il governo punta a trasformare l’Italia nella porta d’accesso europea del gas e dell’energia prodotta nella sponda Sud del Mediterraneo, come ha pi volte annunciato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha gi incontrato diversi leader nordafricani per concludere accordi per nuovi approvvigionamenti. L’Algeria, che dal primo semestre 2022 il primo fornitore di gas naturale dell’Italia, avr un ruolo centrale in questo progetto, che Meloni ha indicato pi volte come piano Mattei, facendo riferimento alla politica industriale adottata dal fondatore dell’Eni,politica industriale basata su numerosi accordi con i principali Paesi produttori di petrolio del Nord Africa e del Medio Oriente. L’idea di un piano Mattei stata lanciata da Fratelli d’Italia nel programma per le elezioni politiche del 25 settembre 2022. Da allora la presidente del Consiglio tornata pi volte su questo obiettivo. Tuttavia non ancora chiaro in cosa consister esattamente questo piano, dato anche il quadro politico incerto di molti dei Paesi nordafricani che potrebbero essere coinvolti nella strategia.

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