In Italia i diabetici sono circa 4 milioni, ma si stima ci sia almeno un altro milione di persone del tutto ignare di avere la glicemia troppo alta. È bene quindi fare attenzione ad alcuni segni poco conosciuti (oltre alla sete costante e al frequente bisogno di urinare) che potrebbero essere una spia della malattia.
Esiste una correlazione strettissima fra malattie delle gengive e diabete: in chi soffre di parodontite, ovvero l’infiammazione gengivale di grado più serio che si manifesta con gonfiore, sanguinamenti, fastidio e ipersensibilità ai denti, la probabilità di diabete è del 20 per cento più elevata. Spesso è proprio il dentista il primo a sospettare la glicemia alta, tanto che la Società Italiana di Parodontologia ha di recente stilato un documento congiunto con i diabetologi per ribadire l’opportunità di indirizzare ai controlli i pazienti con gengive infiammate, specialmente se hanno altri fattori di rischio per il diabete come sovrappeso, obesità, sedentarietà.
Tra l’altro curare denti e gengive aumenta la possibilità di tenere sotto controllo anche il diabete: per esempio il valore dell’emoglobina glicata, indicativo dell’andamento della glicemia negli ultimi due, tre mesi, risente positivamente della diminuzione dell’infiammazione gengivale tramite interventi specifici del dentista, come la decontaminazione meccanica del biofilm di placca sui denti.
23 novembre 2022 | 12:56
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, 2022-11-23 17:39:00, Ogni giorno trascorso con troppo glucosio nel sangue provoca danni (per esempio alterazioni della vista), per questo la diagnosi precoce è fondamentale. Tuttavia il diabete spesso non dà sintomi evidenti. Ecco i segnali meno noti che potrebbero essere una spia della malattia, Elena Meli