di Redazione online
la sorte toccata a un gruppo di minori salvati dalla nave ong: dopo 1.200 chilometri in mare ne hanno compiuti altri 750 in pullman per raggiungere la destinazione finale
Prima il rischio di naufragio, poi quattro giorni di navigazione e infine 11 ore di trasferimento in pullman. il destino toccato a una parte dei migranti arrivati a La Spezia con la nave ong Geo Barents a cui stata assegnata come destinazione finale un centro di accoglienza a Foggia. Lo hanno reso noto alcune organizzazioni umanitarie.
La Ocean Viking aveva tratto in salvo 95 migranti alla deriva su un gommone a nord della Libia. Il Viminale, in ossequio alle nuove linee indicate dal ministro Piantedosi aveva indicato come porto di sbarco La Spezia, distante circa 1.200 chilometri dal punto in cui era avvenuto il salvataggio. La nave umanitaria aveva subito protestato ritenendo una inutile sofferenza infliggere a persone che avevano rischiato di perdere la vita in mare (sorte toccata a 4 loro compagni di viaggio) giorni supplementari di navigazione in bala del maltempo e del mare grosso.
La Geo Barents ha impiegato quattro giorni a risalire tutto il mar Tirreno e sabato scorso era arrivata a La Spezia sbarcando le 95 persone a bordo ma una parte di loro ha scoperto che il viaggio non era ancora finito. In particolare occorreva trovare una sistemazione a 74 minori non accompagnati. Di questi 23 sono rimasti nella citt ligure , altri 51 sono stati distribuiti tra Livorno, Alessandria e una quota a Foggia. Sono stati fatti salite su un pullman messo a disposizione dalla prefettura e hanno cominciato la nuova traversata dell’Italia in senso inverso, arrivando a destinazione dopo 11 ore di viaggio e 750 chilometri di strada.
1 febbraio 2023 (modifica il 1 febbraio 2023 | 19:40)
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