Germania, estetista adesca online una propria sosia e la uccide per cambiare vita

di Redazione Esteri

Un caso straordinario per la polizia di Ingolstadt: l’irachena Shahraban K. ha sedotto online una coetanea algerina, Khadidja O., e l’ha uccisa. Voleva staccarsi da una famiglia invadente

Una ragazza, che voleva fingersi morta e cambiare vita, staccandosi dal clan famigliare, ha ucciso una sua coetanea che le somigliava molto. E’ successo il 16 agosto a Ingolstadt, in Baviera: Shahraban K., estetista ventiquattrenne, con un complice — il suo compagno Sheqir K., kosovaro, mentre lei di origine irachena — ora accusata di omicidio volontario, ed entrambi sono stati gi raggiunti da un mandato d’arresto. Lei rischia l’ergastolo. La vittima una giovane algerina, Khadidja O., di Eppingen nel Baden-Wrttemberg: uccisa con cinquanta coltellate, e il viso sfigurato. La procura ha confermato che stata adescata via Instagram da Sheqir, che prima di lei aveva contattato molte altre giovani donne dai tratti mediorientali, scelte per la somiglianza con Shahraban.

Un caso straordinario, che ha costretto gli inquirenti a usare tutta la loro bravura, ha commentato il portavoce della polizia della regione .Non abbiamo un caso come questo tutti i giorni. Una storia da romanzo, quella di Shahraban e Khadidja.

Tutto comincia con il ritrovamento di un cadavere femminile sul sedile della Mercedes dei genitori di Shahraban, che da giorni cercavano la figlia, scomparsa. Il primo indagato era Sheqir K., amico di famiglia: davanti a casa di lui era parcheggiata la Mercedes. La trama sembrava chiara: Sheqir il killer, Shahraban la vittima.

Poi il colpo di scena: nelle ultime ore la polizia ha confermato che la ragazza assassinata non Shahraban, ma la coetanea di Eppingen, ugualmente scomparsa.

Dopo le indagini, si pu presumere che volesse nascondersi per ragioni interne controversie familiari e fingere la propria morte, ha detto la procuratrice Veronika Grieser.

La tedesca-irachena ha usato falsi account su Instagram per trovare donne che le somigliassero e ha scritto loro. Ha chattato con diverse giovani donne, una delle quali diventata la sua vittima. All’inizio di agosto, Shahraban ha contattato Khadidja e ha organizzato un incontro per il 16 agosto. Con false promesse, l’estetista ha attirato freddamente la sua vittima in un’imboscata. Si recata a Heilbronn con Sheqir K. per andarla a prendere a casa.

Cos la procuratrice ricostruisce la scena del crimine: Il giorno del delitto i due imputati sono andati a prenderla come concordato. Ma invece di guidare verso la destinazione concordata, si sono diretti verso Ingolstadt con la vittima. La deviazione termina in una foresta sulla strada da Heilbronn a Ingolstadt. Di l Khadidja non pi uscita viva.

Pi di cinquanta le coltellate che l’hanno uccisa. Cos il comunicato stampa della polizia: Durante il viaggio di ritorno, la vittima stata attirata fuori dal veicolo come previsto con un pretesto e uccisa in una zona boschiva con un gran numero di coltellate nel corpo, volontariamente e per futili motivi. Gli imputati hanno poi proseguito il loro viaggio verso Ingolstadt, dove la sera del 16 agosto stato ritrovato il cadavere, sdraiato nel veicolo. L’arma del delitto non ancora stata trovata. Ma la prova schiacciante.

1 febbraio 2023 (modifica il 2 febbraio 2023 | 08:40)

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