Gessica Notaro racconta la proposta di matrimonio di Filippo Bologni: «Quasi svenivo. Alle nozze porteremo i cavalli»

di Giusi Fasano

«È stato un momento pazzesco, felicità apocalittica — racconta Gessica Notaro —. Non me l’aspettavo assolutamente. Ho sospettato qualcosa soltanto all’ultimo istante quando lo speaker gli ha passato il microfono e mi ha fatto un mezzo sorriso»

«Ho i minuti contati ma va bene. Rispondo, però a un patto: non voglio né domande, né citazioni, né ricordi sul mio passato».

Neanche…
«Niente. Io sono la Gessica Notaro di oggi, punto. Sono felice e voglio godermi questo momento di felicità. Di questo, se vuole, possiamo parlare».

D’accordo. E allora cominciamo da quel momento. Mancavano pochi minuti all’unica tappa italiana della Coppa del Mondo di Salto Ostacoli. Filippo si è messo in ginocchio davanti a lei con la scatolina dell’anello fra le mani…
«È stato un momento pazzesco, felicità apocalittica. Non me l’aspettavo assolutamente. Ho sospettato qualcosa soltanto all’ultimo istante quando lo speaker gli ha passato il microfono e mi ha fatto un mezzo sorriso. A quel punto ho capito che stava succedendo qualcosa di strano».

Da 1 a 100 quanta emozione ha vissuto con quel «Gessica Notaro, vuoi sposarmi?» e nell’applauso del pubblico?
«Da 1 a 100 direi centomila, un milione o forse più! Mi batteva tantissimo il cuore, stavo per svenire. Mi sono coperta la faccia perché c’era tutta quella gente… io sono una persona riservata. Però è stato bellissimo anche condividere, è stata la proposta più bella del mondo e la risposta non poteva che essere sì perché lo amo moltissimo. Accanto a lui non ho mai avuto un momento di tentennamento. È amore puro, lo è stato fin dal primo istante e non a caso siamo andati a vivere insieme da subito».

Filippo Bologni, 28 anni, bolognese, è talento italiano nonché campione internazionale di salto a ostacoli. Gessica Notaro, 32 anni, di Rimini, è imprenditrice e attivista contro la violenza sulle donne. Molto nota, non soltanto per il passato che non vuole nominare ma soprattutto per il presente che è riuscita a costruire. Con tenacia e fatica, e con la vista compromessa da un occhio («ma non dite che l’occhio è perso, devo fare il trapianto di cornea»), si è imposta sulla scena televisiva, ha inciso un disco, ha mostrato al mondo l’equilibrio perfetto che ha scovato dentro di sé fra forza, determinazione e dolcezza.

Fieracavalli di Verona è il suo luogo del destino. Lì ha conosciuto il suo cavaliere e lì, domenica, è arrivata la proposta di matrimonio.
«Sì, è vero. Io adoro i cavalli fin da quand’ero bambina. Io e Filippo ci siamo incontrati un giorno in cui io facevo da testimonial e lui era stato chiamato da campione perché aveva vinto una gara di Coppa del Mondo. A un certo punto mi dice: perché non salti? E io: ma dove vado con un occhio coperto? I nostri limiti sono nella nostra testa, mi ha risposto lui. Aveva ragione».

Quando vi sposate?
«L’anno prossimo, di sicuro».

Avrete parlato dei dettagli.
«Macché. Non abbiamo avuto il tempo di farlo (la chiamata è del primo pomeriggio di ieri, ndr) e non abbiamo deciso ancora cose precise. È stata talmente una sorpresa che io sono ancora sconvolta, siamo qui che ce la ridiamo… Stanno arrivando una marea di telefonate di amici e persone che ci vogliono bene».

Sarà un matrimonio in bianco? In chiesa?
«Vedremo. Di sicuro sarà all’aperto perché non potranno mancare i cavalli».

La sua famiglia che cosa ne pensa?
«Mia madre è entusiasta, felicissima perché adora Filippo. Non era a Verona quindi l’ho chiamata e gliel’ho detto io. Era emozionata».

Come immagina la vita accanto al suo Filippo?
«La immagino fantastica, luminosa e fra i cavalli».

E la famiglia che verrà?
«Sarà quello che Dio vorrà».

L’abbiamo conosciuta in vasca fra i delfini. Che fine ha fatto l’amore per loro?
«C’è ancora e ci sarà sempre. Ma i cavalli sono nella mia vita da quand’ero piccolina».

Cos’è l’amore per Gessica Notaro?
«È una cosa bellissima, che non fa male».

A proposito di amore che fa male, è sempre attiva sul fronte antiviolenza?
«Sono anni che lavoro moltissimo per le donne vittime di violenza. Ricevo tantissime chiamate, ho creato la mia squadra, la mia rete. Ma faccio tutto senza metterlo in mostra. Preferisco tenere un low profile e lavorare in silenzio».

8 novembre 2022 (modifica il 8 novembre 2022 | 08:41)

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, 2022-11-08 06:52:00, «È stato un momento pazzesco, felicità apocalittica. Non me l’aspettavo assolutamente. Ho sospettato qualcosa soltanto all’ultimo istante quando lo speaker gli ha passato il microfono e mi ha fatto un mezzo sorriso», Giusi Fasano

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