Gian Paolo Barbieri, il fotografo dallo sguardo non convenzionale sulla moda, sul corpo e sulla natura

di Gian Luca Bauzano

Unconventional il titolo della mostra milanese aperta sino al marzo 2023 e inaugurata in concomitanza con il lancio de L’uomo e la Bellezza, primo docufilm sul grande fotografo

Da sempre amo l’arte, in tutte le sue declinazioni. Fin da piccolo l’ispirazione al teatro e al cinema furono una spinta importante. Poi leggendo tanto, studiando l’arte classica, guardando ai maestri del passato o semplicemente guardandomi intorno e prendendo spunto da ci che si animava intorno a me, sviluppavo il mio occhio artistico. Immaginavo e disegnavo nella mia mente ci che avrei voluto fosse il risultato del servizio, costruivo i miei set in maniera impeccabile, sempre con una citazione, pi o meno esplicita, all’arte, al cinema o all’architettura. Cos Gian Paolo Barbieri, tra i maestri viventi della fotografia di moda si racconta. Milanese, 87 anni, in questo ultimo scorcio d’anno e gi proiettato nel 2023 un omaggio a tutto tondo. Gian Paolo Barbieri. Unconventional il titolo della mostra milanese allestita nella galleria 29 Arts In Progress (via San Vittore 13; sino al 25 marzo 2023; 29artsinprogress.com), mostra apertasi in concomitanza con l’anteprima de L’uomo e la Bellezza, primo docufilm sul grande fotografo, nelle sale entro la fine del 2022. Il titolo il ritratto perfetto del lavoro di quest’artista. Nella Gallery che segue il Portfolio pubblicato sul numero di 7, il settimanale del venerd del Corriere della Sera del 9 dicembre 2022.

Molti gli spunti creativi nei suoi 60 anni di carriera. Come il nudo. Da raccontare con intelligenza. La prima volta Barbieri rimase immobile. Perplesso davanti a un corpo nudo. Il fotografo poi ne ha fatto uno dei cardini della sua arte fotografica. Un art director gli chiede di fare un servizio di moda, ma come protagonista il corpo: liberato. Mi disse: “Tu lo sapresti fare benissimo. Senza volgarit… Ho chiesto a un amico di farmi da modello. Salito sul piedistallo continuavo a guardarlo. Immobile. Riflettevo. Dovevo evitare qualunque voyeurismo. Alla fine Barbieri ci riuscito. Un corpo nudo attraverso il suo obbiettivo? La naturalezza di un racconto.

Una delle scintille creative di questo fotografo cos milanese (classe 1935, nasce in via Mazzini, a pochi passi dal Duomo), famiglia di grossisti di tessuti, sguardo pronto a reinterpretare il mondo della moda. A met degli anni Sessanta apre il suo primo studio fotografico e nel giro di un decennio diviene il Maestro Barbieri: nel 1978 Stern lo inserisce tra i 14 nomi internazionali ai quali legare cambiamenti storici nella fotografia di moda. Sue le campagne che hanno contraddistinto le evoluzioni dei grandi stilisti: Valentino, Ferr e Chanel, Armani, Dolce e Gabbana e Versace.

Ho tolto le modelle dalla passerella, e le ho immerse nel caos della vita. Barbieri cos ha inteso da sempre il suo rapporto con la moda. Lo trasforma in un fitto dialogo. Anche con la storia dell’arte.

La giornalista Anna Piaggi, firma illustre di Vogue descrisse cos le sue “tele” fotografiche: Sul set di Gian Paolo, il mondo estetico-frivolo diventa artistico-storico. Comincia cos la grande avventura della campagne per Vivienne Westwood: si riferisce a Tied to the Mast, estate 1998, satura di colori, la moda diventa alter ego della celebre Zattera della Medusa di Gericault. Non certo convenzionale. Come Unconventional il titolo della mostra nella galleria 29 Arts In Progress di Milano.

Una carriera lunga 60 anni (i suoi lavori oggi sono riuniti in una Fondazione che porta il suo nome nata nel 2018), durante la quale Barbieri ha raccontato l’essere umano e la natura, le nudit e l’abito. L’uso del bianco e nero tra le sue chiavi di lettura ritrattistiche. Nella mente emergono un giovane Giorgio Armani sulla spiaggia con il volto imperlato d’acqua e Audrey Hepburn che sboccia da una cappa. Sensualit e caparbiet di re Giorgio, dolcezza e unicit di Hepburn. Fermo immagine, uno scatto come la memoria che archivia. E per Barbieri non un filmato ma la fotografia riesce in questo perch la fotografia il mezzo pi potente per fermare i ricordi.

11 dicembre 2022 (modifica il 11 dicembre 2022 | 18:30)

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, 2022-12-11 17:57:00, Unconventional è il titolo della mostra milanese aperta sino al marzo 2023 e inaugurata in concomitanza con il lancio de L’uomo e la Bellezza, primo docufilm sul grande fotografo, Gian Luca Bauzano

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