De Pau, il mistero della fuga in taxi. Dopo la strage  è andato in un pub a bere

di Fulvio Fiano e Rinaldo Frignani

Ora dopo ora emerge la ricostruzione di quello che il killer delle prostitute a Prati ha fatto prima dell’arresto a casa della sorella. Indagini per capire chi ha portato la sua auto, coinvolta in un incidente stradale, in un deposito con il carro attrezzi

Poche ore dopo aver ucciso tre donne a Prati, Giandavide De Pau si sarebbe recato in un pub nella zona della stazione Termini per consumare qualcosa da bere. Forse una birra. Un altro aspetto da chiarire nella breve e singolare fuga del killer di piazzale Clodio, che avrebbe avuto gli abiti sporchi di sangue, anche se su questo punto gli investigatori della Squadra mobile rimangono piuttosto cauti. Primo perché non è detto che si sia sporcato dopo aver aggredito a pugnalate prima le due escort cinesi in via Augusto Riboty, con le quali aveva preso appuntamento, e quindi la colombiana Martha Castaño Torres in via Durazzo, secondo perché anche grazie all’aiuto dell’amica cubana, J.R., che sarebbe stata pagata 600 euro per coprirne la fuga fra giovedì e venerdì scorsi, potrebbe essersi cambiato.

Con il passare delle ore comunque emergono nuovi particolari su quello che De Pau ha fatto dopo gli omicidi. E soprattutto una cronologia invertita rispetto a quella fornita fino a oggi da chi indaga. Da via Durazzo sarebbe fuggito su una Toyota IQ a noleggio, ma è stato coinvolto in un incidente stradale mentre si allontanava a tutto gas per non essere individuato dalla polizia che, alle 12, si trovava già in via Riboty affollata di giornalisti sulla scena del duplice delitto delle cinesi. Agenti della Mobile sono stati visti correre verso l’abitazione della colombiana, dove la sorella aveva appena scoperto il cadavere sull’uscio.

Il 51enne ex autista e guardaspalle del boss Michele Senese non è stato preso per un soffio. Ma adesso bisogna capire chi ha chiamato il carro attrezzi per far sparire quell’auto, ritrovata ieri dalla polizia in un deposito. Ai vigili urbani non risultano per ora interventi per incidenti stradali in quella zona o vicino nell’ora degli omicidi, nè rimozioni forzate di veicoli di quel tipo. È possibile che, pur senza telefonino (lasciato a casa delle cinesi, sebbene non si possa escludere che De Pau ne avesse più di uno), il killer in fuga abbia ricevuto l’aiuto di qualcuno per far sparire quell’auto così compromettente?

Da quanto emerge dalla ricostruzione degli investigatori, poi, il 51enne ha proseguito in taxi (chiamato per telefono o al volo?) verso via Milazzo dove ad attenderlo c’era la cubana che ora rischia di essere indagata per favoreggiamento e con la quale avrebbe trascorso la notte successiva. Il conducente dell’auto bianca sarebbe stato rintracciato e sentito, per capire quale destinazione gli abbia richiesto De Pau e se durante il tragitto abbia fatto qualcosa di particolare oppure abbia parlato con lui o altri.

Nelle ore successive, quindi, il presunto killer si sarebbe trattenuto invece in zona Termini. Ma senza preoccuparsi troppo di essere notato, tanto che non sarebbe rimasto chiuso nell’appartamento usato dalla cubana per prostituirsi, ma avrebbe frequentato uno o più locali. Rimane un mistero cosa abbia fatto nella giornata di venerdì, prima di cercare un nascondiglio a casa della madre e della sorella alla borgata Ottavia, dove la polizia lo ha trovato e fermato all’alba di sabato. Con la seconda parente avrebbe parlato più volte al telefono, inviando proprio l’amica per cercare di prendere qualche soldo e un cambio di vestiti, senza ottenerli. Già nel pomeriggio di venerdì chi indaga, secondo le testimonianze raccolte sul posto, si sarebbe presentato in via Milazzo 3 per cercare la 25enne e quindi anche lui, senza trovarli: De Pau si era già spostato altrove perché si sentiva ormai braccato. Ma dove ha passato le ultime ore prima di finire in manette rimane ancora un mistero.

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22 novembre 2022 (modifica il 22 novembre 2022 | 17:15)

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, 2022-11-22 16:15:00, Ora dopo ora emerge la ricostruzione di quello che il killer delle prostitute a Prati ha fatto prima dell’arresto a casa della sorella. Indagini per capire chi ha portato la sua auto, coinvolta in un incidente stradale, in un deposito con il carro attrezzi, Fulvio Fiano e Rinaldo Frignani

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