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Il presidente dell’Associazione nazionale presidi interviene sulle polemiche collegate al mantenimento dell’obbligo della mascherina in classe
di Redazione Scuola
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«Trovo non solo inutile ma anche antieducativa l’ennesima polemica sulla scuola, questa volta relativa all’utilizzo delle mascherine chirurgiche. Che insegnamento stiamo dando agli studenti che vedono degli adulti continuare a litigare sul rispetto di una regola faticosamente appresa e rispettata? Abbiamo un’autorità sanitaria preposta ad assumersi la responsabilità di decisioni e ritengo che su questo non ci debbano essere ulteriori discussioni». A dirlo è il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, a proposito delle polemiche dei giorni scorsi.
L’accusa dell’Anp
«Parliamoci chiaro: non si tratta di un problema serio, specie in conclusione di un anno scolastico così complicato. Piuttosto si dovrebbe discutere della percentuale di PIL destinata alla scuola, visto che nel Dpef essa scende dal 4 al 3,5% nel prossimo triennio. Lo trovo inaccettabile perché significa che non avremo abbastanza risorse per contrastare la piaga della dispersione scolastica e per migliorare consistentemente il livello medio degli apprendimenti. Dispersione e apprendimenti che, non va dimenticato, hanno subìto ulteriori peggioramenti a causa della pandemia degli ultimi due anni».
L’invito finale
Guardando avanti, il presidente dell’Anp sottolinea: «Interroghiamoci su quale scuola vogliamo, su come possiamo migliorarla e metterla al passo con i tempi che viviamo, mettendo da parte le sterili polemiche giornaliere, evidentemente motivate da ragioni elettoralistiche, che le fanno solo male».
, 2022-05-18 13:01:00, Il presidente dell’Associazione nazionale presidi interviene sulle polemiche collegate al mantenimento dell’obbligo della mascherina in classe, di Redazione Scuola