Marta Bassino vince il gigante al Sestriere davanti a Sara Hector

di Flavio Vanetti

La piemontese ha trionfato nella gara di casa, quarta Federica Brignone. Sono orgogliosa, ho sciato come volevo

La leggerezza di Marta Bassino ha ragione della potenza di Petra Vlhova e cos il gigante femminile di Sestriere si tinge d’azzurro, nel segno della sesta vittoria in carriera (ventitreesimo top three) n ella Coppa del Mondo da parte della ragazza di Cuneo. Marta compie un vero miracolo nell’ultimo tratto della pista Kandahar: al penultimo intertempo era andata nettamente alle spalle (29 centesimi) della campionessa olimpica Sara Hector, ma l ha acceso il turbo e con un’accelerazione pazzesca ha strappato un vantaggio di 11, decisivi centesimi. Il commento di Marta: come se mi fossi ritrovata in un rodeo nel quale devi reagire e lasciare le brutte sensazioni. Alla fine l’atteggiamento che fa la differenza: ho cercato di fare tutto nella maniera giusta. bellissimo vincere qui: dopo il secondo posto di Killington sapevo di poter puntare al successo e quando mi sono ritrovata cos vicina (7 centesimi lo scarto dopo la prima manche, ndr) a Petra Vlhova mi sono detta: dai, puoi farcela.

La slovacca, leader di met gara, s’ dovuta accontentare del terzo posto, togliendo il cinquantesimo podio a una Federica Brignone per finalmente ritrovata nella sua specialit d’elezione. Il quarto posto di Fede una medaglia di legno speciale e tutto sommato dolce, frutto di una seconda manche degna della sua qualit. Dopo il settimo posto della prima discesa la valdostana s’ infatti sciolta e a momenti ci scappava il colpaccio: S, sono contenta perch sono riuscita a trovare il coraggio per attaccare e sciare come so. Ma questo stato il gran giorno di Marta la piemontese, regina sulle nevi casa e ambasciatrice di un’Italia che a Val d’Isre ha incassato anche un risultato confortante dai maschi.

Bassino dopo il secondo posto di Killington passa al comando della classifica di specialit (la Hector staccata di 40 punti) e nel prossimo appuntamento, a Semmering tra Natale e Capodanno, si presenter con la pettorina rossa di leader. Non la vestiva dalla magica doppietta di Kranjska Gora del gennaio 2021, l’anno in cui fu la principessa delle porte larghe. Marta tornata al vertice, Federica in recupero: l’Italia torna a sorridere in una specialit a lei gradita e la bella notizia di Sestriere che alla brigata si aggiunto un volto nuovo: quello della vicentina Asja Zenere, 25 anni, appassionata di equitazione, undicesima nella terza gara della sua vita nella Coppa del Mondo.

Sono ancora poche le sue apparizioni nel circus bianco, ma la bionda vicentina stata spesso infortunata. In pochi giorni ha vinto per la prima volta in Coppa Europa e adesso porta a casa questo ottimo risultato :Il valore delle rivali – dice Asja – altissimo, ma non detto che tra di loro possa starci pure io. Ce l’auguriamo, la base va allargata e il discorso riguarda anche il pieno recupero, in gigante, di Sofia Goggia.

La nostra super-velocista non ha ancora ritrovato il giusto feeling con la disciplina che nell’annata 2016-2017 l’aveva lanciata ad alto livello: a Sestriere ha mancato la qualificazione alla seconda manche. Nessun dramma, peraltro: Le condizioni erano per me difficili. E se Marta Bassino riuscita ad avere un tocco perfetto, io mi sono sentita un leone in gabbia. Ero sfasata, in certe condizioni ancora fatico. Ma risalire in gigante non una battaglia persa, Sofia ci prover cercando di trovare spazio nella sua dimensione di velocista di vertice (tra l’altro con le gare di St.Moritz in arrivo): Per il periodo natalizio mi regaler un bel blocco di lavoro tecnico. E il gigante di Semmering di sicuro lo correr.

Dicevamo di qualche segnale finalmente positivo dal fronte dei gigantisti, anche se a Val d’Isre il numero uno azzurro, Luca De Aliprandini, vice campione del mondo, incappato ancora una volta nel consueto errore ed saltato gi nella prima manche. Comunque non andata malissimo in Alta Savoia, dove Marco Odermatt, leader della Coppa del Mondo, ha confermato di essere davanti a tutti tra le porte larghe e ha centrato il terzo successo stagionale (uno l’ha ottenuto in superG a Lake Louise) e il quattordicesimo della carriera. Ma nella giornata ispiratissima del campione svizzero, che ha regolato l’austriaco Feller (gi secondo alle sue spalle dopo la prima discesa) e lo sloveno Zan Kranjec (gran rimonta invece la sua: otto posizioni recuperate), c’ stata un po’ di gloria per gli azzurri. L’Italia ha chiuso con il dodicesimo posto del ventunenne Filippo Della Vite (uno di quelli di una nouvelle vague molto attesa), con il tredicesimo di Simon Maurberger e con il ventiquattresimo del veterano Giovanni Borsotti.

Conta soprattutto la seconda manche dei primi due: Della Vite risalito di 7 posizioni, Maurberger, qualificatosi con il trentesimo e ultimo tempo, addirittura di 17: nessuno ha guadagnato cos tanto. Certo, rispetto a giorni gloriosi che ben conosciamo e purtroppo sempre pi lontani nel tempo sono ancora soddisfazioni relative e marginali, ma almeno si pu dire che in fondo a un tunnel buio e inquietante forse c’ un barlume di luce.

10 dicembre 2022 (modifica il 10 dicembre 2022 | 16:23)

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, 2022-12-10 15:23:00, La piemontese ha trionfato nella gara di casa, quarta Federica Brignone. «Sono orgogliosa, ho sciato come volevo», Flavio Vanetti

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