Ginnastica-abusi, Emanuela Maccarani verso il deferimento: lallenatrice delle Farfalle a processo sportivo

di Marco Bonarrigo

Contestati dal procuratore federale la violazione dell’articolo 7 del codice etico della Federazione e l’articolo 2 del codice sportivo del Coni: Violazione dei principi di lealt e correttezza. Maccarani e Olga Tishina sono anche indagate dalla procura di Monza

La Procura federale della ginnastica ha manifestato la volont di deferire al tribunale sportivo Emanuela Maccarani, artefice dei successi internazionali della ritmica italiana (80 medaglie conquistate in 20 anni di attivit tra Europei, Mondiali e Olimpiadi). Stesso orientamento per Olga Tishina, assistente di Maccarani. Le due sono accusate di aver utilizzato metodi di allenamento non conformi ai doveri di correttezza e professionalit, ponendo in essere pressioni psicologiche e provocando in alcune ginnaste l’insorgere di disturbi alimentari e psicologici durante gli allenamenti all’Accademia di Desio fino al 2020.

Il provvedimento arriva a due mesi dalle denunce di alcune ex Farfalle, in particolare delle azzurre Nina Corradini e Anna Basta, che avevano descritto insulti pesanti e sistematiche umiliazioni sul loro aspetto fisico espresse davanti alle compagne. Come atleta, la mia amata ginnastica, da sogno pi grande era diventata il mio peggiore incubo. Piangevo ogni notte per la paura del mio corpo, avevo ogni giorno almeno un attacco di panico, raccont la due volte iridata Anna Basta spiegando di aver sofferto di gravi disturbi alimentari dovuti all’uso massiccio di lassativi per perdere peso.

La Maccarani (indagata penalmente a Monza), se deferita, verr giudicata dal Tribunale della Ginnastica per non aver messo in atto una condotta ispirata ai principi di lealt, imparzialit integrit ed onest … violando i principi di correttezza nell’esercizio dell’attivit sportiva, come prescritto dai codici di giustizia sportiva. Rischia sanzioni che vanno dall’ammonizione alla radiazione. L’avvocata Danila De Domenico ha adesso venti giorni di tempo per presentare osservazioni o fare interrogare prima dell’effettivo deferimento la sua assistita. De Domenico fa notare che il fascicolo non presenta elementi di prova oltre alle dichiarazioni delle atlete e si dichiara pronta a dimostrare l’estraneit della direttrice dell’Accademia da ogni pressione o da vessazioni su questioni di peso e alimentazione. Ora la palla passa alla Federginnastica che, nel Consiglio Federale del 12 gennaio, avr il delicato compito di decidere se rinnovare o meno alla Maccarani l’incarico di commissario tecnico e direttore dell’Accademia alla vigilia dell’inizio della stagione agonistica.

Ieri una dichiarazione del presidente Gherardo Tecchi — In assenza di una chiara condanna le tecniche proseguiranno il loro lavoro, anche in virt della fiducia delle atlete della nazionale — fa ipotizzare una conferma in attesa di un giudizio che sul piano sportivo non arriver prima di tre o quattro mesi, conferma suggerita anche dal fatto che attuali Farfalle si sarebbero schierate compatte a favore della loro direttrice che non ha mai abbandonato il posto di lavoro. Sullo stesso principio garantista potrebbe orientarsi il Coni: su chiamata del presidente Malag, Maccarani rappresenta infatti la categoria dei tecnici/allenatori nella Giunta di Palazzo H, il massimo organo di governo dello sport italiano.

4 gennaio 2023 (modifica il 5 gennaio 2023 | 09:11)

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