Giovani giornaliste crescono: la memoria di Megalizzi e l’informazione del futuro

di Paolo Riva

Premiate due giovani giornaliste: la georgiana Ani Arveladze e la francese Laura Bannier. Erano circa 300 i partecipanti al programma Youth4Regions della Commissione europea

Due giovani giornaliste europee premiate per ricordare due giovani giornalisti europei. La georgiana Ani Arveladze e la francese Laura Bannier si sono aggiudicate l’edizione 2022 del premio in memoria dell’italiano Antonio Megalizzi e del franco-polacco Bartosz Orent-Niedzielski, scomparsi durante un attentato terroristico nel 2018. Arveladze e Bannier hanno ricevuto il premio mercoledì 12 ottobre a Bruxelles, durante la Settimana europea delle regioni e delle città. Sono state scelte tra sei finalisti che, a loro volta, avevano superato una selezione più ampia, tra i circa trecento partecipanti al programma per giovani giornalisti Youth4Regions della Commissione europea. Bannier, in particolare, ha detto di essere «molto grata» a questo programma: «Ho conosciuto molti giovani da tutta Europa e sono cresciuta molto, anche come giornalista, condividendo pratiche ed idee».

Era quello che facevano anche Antonio Megalizzi e Bartosz Orent-Niedzielski, colleghi al network europeo di radio universitarie Europhonica. Proprio per Europhonica, l’11 dicembre 2018 erano a Strasburgo per seguire una sessione plenaria del Parlamento Europeo quando caddero vittime, insieme ad altre tre persone, di un attentato terroristico di matrice islamista. Megalizzi aveva 29 anni, Niedzielski trentacinque. Da allora diverse iniziative sono state organizzate per onorare la loro memoria. Il Parlamento europeo, per esempio, ha dedicato loro uno studio radio mentre, in Italia, è nata la Fondazione Antonio Megalizzi, per «portare avanti il sogno europeo di Antonio». Sul sito della Fondazione si legge che la passione per l’Unione Europea di Megalizzi era nata nel 2015, nel corso di una summer school a Bruxelles: «Antonio, sempre pieno di idee, intercetta il gap comunicativo tra le istituzioni europee e i cittadini europei. Inizia così subito a prodigarsi per colmare le carenze informative e a progettare dei format per spiegare ed avvicinare l’Unione europea alla gente».

Quel gap comunicativo tra istituzioni e cittadini è un problema attuale ancora oggi, cui cercano di porre rimedio anche iniziative come lo stesso premio Megalizzi-Niedzielski o il programma Youth4Regions. Il primo è giunto alla sua quarta edizione, ma non ha mai visto vincere nessun italiano. Il secondo è invece dedicato a giovani o aspiranti giornalisti under 30 e comprende formazione, scambi e viaggi. L’idea dei promotori è far crescere nuove generazioni di giornalisti che facciano «un’informazione responsabile sull’Ue», come ha detto la Commissaria europea per la coesione e le riforme Elisa Ferreira, riferendosi al lavoro svolto da Megalizzi e Niedzielski. Ferreira, che ha partecipato alla cerimonia di premiazione, ha ricordato «l’entusiasmo contagioso» nei confronti dell’Ue dei due giornalisti uccisi, ma anche il fatto che «chiedessero alla nostra Unione di fare meglio. Sempre meglio».

18 ottobre 2022 (modifica il 18 ottobre 2022 | 07:12)

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, 2022-10-18 05:13:00, Premiate due giovani giornaliste: la georgiana Ani Arveladze e la francese Laura Bannier. Erano circa 300 i partecipanti al programma Youth4Regions della Commissione europea, Paolo Riva

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