Il giudice di Campobello di Mazara: Io, in servizio a Milano, non esulto per larresto di Messina Denaro: i miei genitori non escono di casa

di Giovanni Viafora

Lorenzo Lentini fa parte della sezione penale: Troppa omert? Lo Stato si interroghi, contro la mafia serve un’alternativa vera. Sono amico di alcune delle persone coinvolte, un dramma

Lorenzo Lentini, giudice penale del tribunale di Milano, tra i maggiori esperti di reati finanziari in Italia (con un passato in Consob), lei proprio di Campobello di Mazara.
S, per altro unico giudice che il paese abbia mai avuto. Cos almeno mi dicono.

Un paese che oggi sotto i riflettori.
Non ho mai rilasciato interviste. Parlo oggi perch intendo discostarmi da questo coro unanime di attacchi e di battutine nei confronti della cittadinanza. Rivolgo un pensiero di solidariet a chi sta vivendo il dramma di questa sovraesposizione mediatica. Mia madre non esce di casa dal giorno dell’arresto. Mio padre ha ricominciato a farlo da qualche giorno.

Beh, pur sempre il Comune dove stato arrestato il capo della mafia. Ci si chiede: com’ stato possibile per lui nascondersi indisturbato cos a lungo?
Non era difficile. Con un minimo di accorgimenti si poteva farla franca. Basta costruirsi un alias. La gente comune cosa ne sa? Io stesso non escludo magari di avergli stretto la mano in una qualche recente visita. Quel viso, stravolto dalla malattia, non era riconoscibile.

Non la colpisce l’omert?
Le persone che vengono intervistate non sono pazze. Non vanno ridicolizzate. Sono persone che hanno fatto i loro conti, di convenienza, che ritengono per qualche motivo che la presenza di quel soggetto fosse garanzia di introiti economici per il territorio o di maggiore sicurezza. Se uno dice pubblicamente certe cose dimostra di non credere nello Stato, ma nell’anti-Stato. Ecco, lo Stato dovrebbe farsi pi di una domanda.

Cosa intende?
Che se uno ha un figlio disoccupato, ma l’ufficio di collocamento non trova soluzione, cosa si fa? Queste persone vanno recuperate, offrendo servizi. Va fatto capire che fuori dalla legalit si perde, la paura non giustifica tutto. Senza un programma serio per il Sud il fenomeno non verr mai sconfitto. Perch morto un papa se ne fa un altro.

Ed ancora cos?
Assolutamente.

Alla notizia dell’arresto cosa ha pensato?
Sorpresa, ma neanche tanto. Era chiaramente possibile, visto che lui aveva vissuto parte della sua latitanza a Castelvetrano. In ogni caso non ho esultato. Si tratta di provvedimenti giudiziari che vanno eseguiti. Non una partita di calcio.

Era il ricercato numero uno, per. Stragista.
Stiamo parlando di una persona con problemi di salute molto gravi. Quale pena giudiziaria potrebbe essere pi severa e disumana di quella che gli ha riservato il destino?.

Il paese piccolo: lei conosce i favoreggiatori coinvolti? Il proprietario del covo, l’autista…
Con alcune delle persone menzionate dalla stampa c’ un legame di amicizia. La cosa che posso augurarmi che emerga un malinteso.

Oggi le vive e lavora a Milano. Da tempo ormai si parla di un’infiltrazione consolidata delle mafie. cos?
I veri interessi sono qui al Nord. Da questo punto di vista c’ pi mafia a Milano che a Campobello.

Cosa rester dopo la buriana?
Spero che questa crisi stimoli le istituzioni a intervenire veramente. Io torner presto in paese, come sempre. Sono e resto campobellese.

30 gennaio 2023 (modifica il 30 gennaio 2023 | 07:14)

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