Giulia Cecchettin, Matone (Lega): I maschi disturbati non hanno mai mamme normali. Polemiche sui social

Nel dibattito televisivo a Domenica In, incentrato sul tragico femminicidio di Giulia Cecchettin, la deputata leghista e ex magistrata Simonetta Matone ha suscitato un acceso dibattito con le sue affermazioni.

Matone, riflettendo sul profilo degli aggressori nei casi di maltrattamenti gravi, ha dichiarato: “Io non ho mai incontrato soggetti gravemente maltrattati e gravemente disturbati che avessero però delle mamme normali”. Queste parole hanno immediatamente acceso la polemica, sollevando interrogativi riguardo il ruolo delle madri nell’educazione dei figli e nella prevenzione della violenza domestica.

Matone ha collegato la violenza maschile all’educazione materna, sostenendo che la complicità o la passività di alcune madri contribuisce a creare un ambiente in cui il maltrattamento diventa una prassi accettata.

Tuttavia, queste osservazioni hanno provocato reazioni negative, con molti che le considerano una semplificazione eccessiva e potenzialmente dannosa.

Il dibattito si è rapidamente spostato sui social media, dove diverse voci hanno espresso il loro disaccordo, sottolineando come le dichiarazioni di Matone possano sembrare una colpevolizzazione indiretta delle madri nei casi di violenza domestica.

Un altro aspetto controverso emerso durante la trasmissione riguarda le parole su Elena Cecchettin, sorella della vittima, descritta come l’unica donna rimasta in casa a prendersi cura del padre e del fratello. L’osservazione ha sollevato ulteriori preoccupazioni circa le aspettative di genere e il ruolo delle donne all’interno della famiglia, con alcune voci che lo interpretano come un ulteriore esempio di stereotipo di genere.

Colpa nostra. Delle madri. Il padre picchiatore invece un modello. (Simonetta Matone, ex magistrata, oggi nella Lega) pic.twitter.com/TyxTTaTtGT

— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) November 19, 2023