Giulia, collaboratrice scolastica con laurea e scuola di specializzazione: Lavoro per dignità, ma a cosa serve studiare? Èil sistema scuola che non funziona

Laureata in giurisprudenza e specializzata in professioni legali, con il sogno di fare il magistrato, che ha “soltanto accantonato” racconta a Orizzonte Scuola Giulia Maccalini, 36 anni, supplente collaboratrice scolastica nella provincia de L’Aquila. Poi la famiglia, una bambina, necessità economiche diverse e la strada della magistratura diventa più difficile.

Quando ha iniziato a svolgere supplenze?

“È dal 2018 più o meno che, non trovando altro, accetto delle supplenze come collaboratrice scolastica. Sono in terza fascia – spiega Giulia – sia come assistente amministrativo che come collaboratore scolastico. Premetto che è un lavoro rispettabilissimo e ci sono persone splendide che lo svolgono, ma ci sono tanti aspetti della scuola che non vanno”.

Cosa non va del sistema scuola oggi?

Quello che non sopporto è la contraddizione che c’è nel mondo della scuola: magari c’è chi ha studiato tanto e poi chi ha la terza media (ma non è solo questione di titoli) e dice cosa devi fare.
Ho avuto modo di riflettere su questa condizione con qualche insegnante e mi sono chiesta: si dice ai ragazzi di studiare tanto, ma poi per fare cosa?
Chi non si piega ad altri sistemi che funzionano in Italia come quello di andare a chiedere, poi che fa? Se avessi chiesto, forse anch’io avrei trovato qualcos’altro. Ho sicuramente anch’io le mie colpe, ma non è proprio facile trovare altro.

Come lei tanti altri fanno i collaboratori scolastici pur avendo la laurea.

Sì, ma dentro una scuola questo non dovrebbe esserci. Penso anche ai docenti che magari insegnano con il diploma tramite MAD, poi c’è chi con laurea, master ecc non riesce a insegnare.

È inserita anche nelle graduatorie dei docenti?

Sì per la classe di concorso A046, ho infatti conseguito un master e il 24 CFU, ma non sono stata chiamata.
Come ATA sono invece stata chiamata perché avevo ottenuto 100 alla maturità, ma la laurea per i cs non è riconosciuta. Mentre per assistente amministrativo ho avuto due punti in più per la laurea e mezzo punto per la scuola di specializzazione. Anche questo non va. Non è corretto verso chi ha studiato tanto.
Ma grazie alle supplenze come collaboratrice scolastica sono riuscita a pagarmi il master e il corso dei 24 CFU. Ora sto facendo un corso per incrementare il punteggio per assistente amministrativo.
Anche la questione che paghi, ottieni e sali non va bene nella scuola.

Per non parlare poi del metodo di pagamento a lungo termine: oggi lavori ma non sai quando avrai lo stipendio. Non potrei nemmeno mettere la benzina per andare al lavoro, ma per fortuna c’è il mio compagno. Tutt’oggi non ho ricevuto ancora lo stipendio di novembre. Natale senza stipendio, mentre sono stati dati arretrati e tredicesima al resto del personale.
Io lavoro per la dignità, altrimenti starei a casa, e pur accettando un lavoro distante dal mio percorso di studi, non vengo retribuita regolarmente. Insomma è tutto un sistema scandaloso.

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