di Redazione online«Occorre comprendere quali forze politiche intendano sostenere il governo, non a fasi alterne e per tornaconti elettorali» scrive il leader di Forza Italia. Alla Camera passa il dl aiuto, assenti i Pentastellati Silvio Berlusconi ha chiesto ufficialmente a Mario Draghi una verifica di governo. In una nota diffusa nel pomeriggio il Cavaliere prende di mira l’atteggiamento del M5S definendone «ricattatorio» il comportamento. «Così come siamo stati responsabili nel far nascere il governo Draghi, altrettanto lo saremo nell`ultimo scorcio di legislatura. Ecco perché chiediamo che ci sia una verifica della maggioranza al fine di comprendere quali forze politiche intendano sostenere il governo, non a fasi alterne e per tornaconti elettorali, ma per fare le riforme e tutelare gli interessi degli italiani» dichiara Berlusconi. L’ex premier interviene proprio mentre la tensione all’interno della maggioranza è crescente: nel pomeriggio Montecitorio ha dato il via libera al dl aiuti, ma i Pentastellati non hanno partecipato alla votazione. Il decreto che contiene misure urgenti in campo energetico e di sostegno alle imprese, è comunque passato con 266 sì e 47 no. Il decreto ora passa al Senato: il testo deve essere convertito in legge entro il 16 luglio, pena la sua decadenza . Nelle dichiarazione diffusa poco prima del voto, Berlusconi chiarisce qual è il principale destinatario delle sue critiche: «Il Movimento 5Stelle, dopo un logorìo politico prossimo all’ accanimento, ha deciso di disconoscere un provvedimento fondamentale per il Paese, come il Dl Aiuti, e si appresta a non votarlo alla Camera dei deputati dopo aver dato la fiducia al governo. Si tratta di un atto di schizofrenia politica e soprattutto di un vulnus grave che rende palese un deficit di responsabilità e serietà. I 5Stelle hanno deciso di giocare sulla pelle dell’Italia nell’illusione di ricavarne un dividendo di consensi. È inaccettabile. Chiediamo al Presidente Mario Draghi di sottrarsi a questa logica politicamente ricattatoria». Il leader di Forza Italia ripercorre la fasi dell’ultima stagione politica: «Con la consapevolezza che invocando il voto subito avrebbero vinto Forza Italia e il centrodestra, un anno e mezzo fa lavorai invece per creare le condizioni che hanno consentito la nascita del governo guidato da Mario Draghi. Si trattò di un atto di serietà e responsabilità verso il nostro Paese: bisognava mettersi dalla parte degli italiani e affrontare le emergenze legate alla pandemia e alle sue conseguenze economiche e sociali». La condizione essenziale e irrinunciabile, conclude, «era quella di mettere da parte i programmi dei singoli partiti concentrandosi unicamente sulle attuali sfide, a cominciare dall’attuazione del Pnrr. Così abbiamo fatto giorno dopo giorno sacrificando molte delle nostre istanze». Il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli, specifica subito dopo fino a che punto potrebbe spingersi la prova di forza del suo partito: «Non abbiamo intenzione di sostenere a ogni costo una maggioranza che non è coesa». (articolo in aggiornamento) 11 luglio 2022 (modifica il 11 luglio 2022 | 15:59) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-07-11 15:53:00, «Occorre comprendere quali forze politiche intendano sostenere il governo, non a fasi alterne e per tornaconti elettorali» scrive il leader di Forza Italia. Alla Camera passa il dl aiuto, assenti i Pentastellati, Redazione online