Guerra e Covid spaventano gli adolescenti: meno propensi a intraprendere gli studi universitari

La «radiografia»

Indagine nazionale sugli stili di vita dei ragazzi realizzata dalla associazione Laboratorio Adolescenza e da Iard su 5.600 studenti della fascia di età 13-19 anni

di Redazione Scuola

(Afp)

2′ di lettura

Preoccupati e disillusi riguardo al futuro, molto meno propensi a intraprendere gli studi universitari. Mangioni e sedentari, insoddisfatti del proprio aspetto fisico e in balia di un’estetica dettata da influencer e social. Spaventati dalla guerra ma con un forte desiderio di viaggiare, fortemente cresciuto rispetto al passato, tanto da aver quasi il sapore di “voglia di fuga”. È questo lo spaccato che emerge dall’edizione 2022 dell’indagine nazionale sugli stili di vita degli adolescenti in Italia realizzata dalla associazione no-profit Laboratorio Adolescenza e dall’Istituto di ricerca Iard su 5.600 studenti della fascia di età 13-19 anni.

Effetto Covid e guerra

Andando a scavare tra i dati, dall’indagine emerge che il 52,7% degli adolescenti guarda al proprio futuro definendosi “incerto” o “preoccupato”. Colpa anche del Covid e della guerra. Solo il 35% ritiene che si stia uscendo definitivamente dall’emergenza pandemia, mentre il 63,6% teme future recrudescenze. Tra l’80 e il 90% dei giovani è preoccupato delle conseguenze che possono derivare dal conflitto Russia-Ucraina; oltre il 75% teme una terza guerra mondiale o un eventuale coinvolgimento diretto dell’Italia.

Poca fiducia anche nei confronti dell’università

La sfiducia nel futuro si manifesta anche nei confronti dell’Università, dove solo il 63% degli intervistati pensa di iscriversi dopo il diploma rispetto al 76,8% del 2018. Il malessere cresce anche rispetto a se stessi: il 37% degli adolescenti italiani lamenta di essere aumentato di peso durante il lockdown; il 27% “si vede” più grasso dei suoi amici e il 50,5% non è soddisfatto del proprio aspetto fisico. In particolare, a non piacersi è il 60,7% delle femmine (era il 55,4% nel 2020) e il 39% dei maschi (31% nel 2020). Sulla percezione di sé pesa il confronto con gli altri: il giudizio degli amici influenza il 34% dei maschi e il 53,7% delle femmine, ma sono soprattutto social, influencer, moda e pubblicità a condizionare (vale per il 59,1% dei maschi e il 77,6% delle femmine). Per i ricercatori “preoccupa” ma non può sorprendere”, visto che il 76,1% dei giovani afferma di aver trascorso su social molto più tempo rispetto al passato. In cima alla lista dei desideri, per le ragazze, c’è “essere più magra” (67%), mentre i ragazzi vorrebbero essere più alti (57,2%).

Meno ragazzi praticano sport

Intanto diminuisce la quota di ragazzi che fa sport: nel 2022 ha smesso di praticarlo il 32,4% degli adolescenti contro il 20,1% del 2020. Tra chi è rimasto in attività è comunque diminuito il tempo dedicato: solo il 49,5% fa almeno due ore di sport settimanali contro il 62,4% del 2020. In questo contesto cresce la voglia di fuga, con il 77,4% delle ragazze e al 57,7% dei ragazzi che sogna di viaggiare, soprattutto per conoscere posti nuovi (46%) ed entrare in contatto con nuove persone e culture diverse (27,3%). Un desiderio, quello di viaggiare, che per il 57,8% degli adolescenti è “molto aumentato” rispetto al passato.

, 2022-06-30 17:18:00, Indagine nazionale sugli stili di vita dei ragazzi realizzata dalla associazione Laboratorio Adolescenza e da Iard su 5.600 studenti della fascia di età 13-19 anni, di Redazione Scuola

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