di Cesare Bechis
La donna morta partorendo due gemellini. Ha lasciato anche un’altra bimba, di sei anni, e il marito, Giacomo Cofano, matre di sala in un albergo di Fasano. Bergoglio ha chiamato l’uomo: Quando l’ho sentito mi sono emozionato tantissimo
Viviana Delego morta la mattina del 22 dicembre all’ospedale di Brindisi. morta dopo aver partorito due gemelli, un maschietto e una femminuccia. Viviana, insegnante di inglese 41enne di Pezze di Greco (Fasano), nel Brindisino, era arrivata in ospedale con un quadro clinico gi compromesso. Il parto prematuro, crisi convulsive, distacco della placenta e rottura delle membrane. I medici sono intervenuti d’urgenza con un taglio cesareo, ma una forte emorragia, non compensata neanche dalle venti sacche di sangue trasfuso, ha reso inutili tutti i tentativi di salvarle la vita. I gemellini, invece, stanno bene. Viviana ha lasciato anche un’altra bimba, di sei anni, e il marito, Giacomo Cofano, matre di sala in un albergo di Fasano. Una tragedia che ha colpito una famiglia bella e perbene proprio a Natale. Eppure, nel dolore che non si pu descrivere, proprio il giorno di Natale questa casa colpita dal lutto stata illuminata da un raggio di luce. Don Donato Liuzzi, il parroco del paese, aveva voluto informare la segreteria del Papa dell’accaduto. E il 25 dicembre Francesco ha chiamato il vedovo.
A che ora arrivata la telefonata di papa Francesco?
Esattamente alle 19.20.
Le era stata preannunciata?
Don Donato, a cui mi lega un rapporto di amicizia, mi aveva chiesto se ero solito rispondere a numeri sconosciuti. E mi aveva invitato a farlo. Potrebbe arrivarne una dal Vaticano, mi aveva detto….
Alle 19.20 squilla il telefono. E lei?
Stavo rientrando dall’ospedale con Edoardo Maria, il gemellino appena nato, ho risposto e ho sentito: pronto, sono papa Francesco. Mi sono emozionato moltissimo e abbiamo cominciato a parlare. Siamo stati al telefono qualche minuto.
Cosa le ha detto?
Parole di conforto. Ha compreso la tragedia di una mamma che ha dato la vita per i figli e il dolore che ha colpito la mia famiglia. L’emozione era fortissima, non ricordo le parole precise, sono rimasto stupito dal fatto che abbia pensato a me e trovato alcuni minuti per chiamarmi e rincuorarmi. Giuro, mi sembrava di parlare con una persona cara, con un amico. stato quasi come una confessione. Ha chiuso dicendomi di essere a disposizione per qualsiasi cosa. Sembra assurdo dirlo con quello che ci successo, ma stato un bel Natale. Gli ha dato un senso. Fra l’altro c’ una coincidenza: i gemellini sono nati il 17 dicembre, lo stesso giorno del Papa.
Lei come sta?
Un’altalena di emozioni, ma bisogna andare avanti. Ho tre figli, la pi grande, Emma Maria, ha sei anni, fa la prima elementare, stata lei a scegliere i nomi dei fratellini.
Ha gi saputo della mamma?
S, le ho parlato io, non poteva farlo nessun altro. Mi sono confrontato con alcuni esperti che mi hanno suggerito il modo di comunicarglielo. Ora sa che la sua mamma diventata un angelo.
Ora che far? Torner al suo lavoro?
No, cambier vita. Con tre figli cos piccoli non posso continuare a fare il maitre, un lavoro che non agevola la gestione di una famiglia. Voglio essere sempre presente con i miei figli. Appena passato questo periodo mi dar da fare, come sempre. Rester qui, la mia vita dove sono nato e cresciuto. Se si vuole, si pu fare tutto.
Lei ha voluto ringraziare i medici del reparto dov’ morta sua moglie. Perch?
Ho scritto la lettera la stessa notte. Ho voluto ringraziare il personale per aver tentato tutto il possibile per salvare Viviana. So che lo hanno fatto davvero.
26 dicembre 2022 (modifica il 26 dicembre 2022 | 22:41)
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