I genitori saranno responsabili delle azioni dei figli, possibili sanzioni economiche. La Francia attua il pugno di ferro

In Francia, il Ministro della Solidarietà e della Famiglia, Aurore Bergé, ha sollevato un dibattito sulla responsabilità genitoriale e le sue implicazioni nella società.

In un’intervista a La Tribune Dimanche, Bergé ha proposto misure per responsabilizzare i genitori, citando l’assenza della potestà genitoriale come fattore parzialmente responsabile delle rivolte giovanili del luglio scorso, innescate dalla morte di Nahel.

Le proposte del Ministro comprendono un aumento del 30% delle risorse per i Centri di Assistenza Familiare, l’introduzione di un servizio sociale per i “genitori inadempienti”, e sanzioni economiche per i genitori di figli coinvolti in atti dannosi. Le misure intendono affrontare la sfida dell’educazione in contesti familiari difficili, in particolare nelle famiglie monoparentali, che rappresentano il 60% dei casi analizzati.

Il dilemma centrale di queste politiche riguarda l’effettivo potere disciplinare dei genitori. Se da un lato si responsabilizza la responsabilità genitoriale, dall’altro lato sorge il quesito se le famiglie abbiano realmente la capacità di esercitare un’autorità efficace sui propri figli.

Guardando al futuro, entro il 2025 è prevista una riforma del congedo familiare, che diventerà più semplice e flessibile, offrendo ai genitori maggiore supporto e compensi superiori rispetto all’attuale congedo parentale.