I giardini di Roma? Adesso per curarli ci sono i Custodi del bello

di Donatella Tiraboschi

Il successo del progetto nato a Milano, attivo in 5 citt e pronto a replicare al Sud. Nelle squadre lavorano (con contratto) anche extracomunitari ed ex disoccupati. Piccole e grandi manutenzioni per dare dignit alle persone valorizzando la bellezza

Vigila, assiste e protegge. Ma ha anche cura, preserva dai pericoli e provvede alle necessit. la parola custode che, gi nella sua etimologia, racchiude un concetto complesso capace di amplificarsi all’infinito se, come in questo caso, chi se ne fa portatore in concreto un Custode del bello. E il bello (pubblico) , se non infinito, tanto e tutto intorno a noi. Pu essere una piazza, un monumento, ma anche un parco malmesso o una scuola sgaruppata. Ritinteggiando le aule o pulendo le aiuole per possibile dare lavoro e dignit a chi aveva perso entrambi. Ecco gli obiettivi dei Custodi del bello, progetto nazionale promosso nel 2018 dall’associazione Extrapulita con il Consorzio Communitas e la Fondazione Angeli del Bello. Un modo concreto e sempre pi diffuso di lanciare un modello di integrazione che consenta a persone emarginate di reinserirsi nella societ attraverso il lavoro, unisca profit e non profit e porti cura e bellezza nelle nostre citt.

Un progetto in crescita: come spiega Franois De Brabant, il progetto nato a Milano oggi coinvolge oltre 300 persone e 20 squadre che si prendono cura di spazi a Milano, Firenze, Roma, Brescia, Savona. E il prossimo passaggio sar l’aprodo al Sud: Matera, Bari, Caltanissetta e Cagliari, grazie anche al sostegno di Fondazioni, aziende e al nuovo crowdfunding (obiettivo: 220mila euro per il lavoro delle squadre, ndr) lanciato sulla piattaforma di Intesa San Paolo.

Le esperienze

A Savona, ultima citt affiliata al progetto, dopo la ritinteggiatura delle panchine sulla passeggiata a mare effettuata a maggio, in estate toccato alla scuola media Don Andrea Gallo. A luglio, otto Custodi del bello, suddivisi in due squadre, sono entrati in azione rimettendo in sesto, anzi a nuovo, la palestra, dieci aule e due locali di servizio. E scusate se poco. Non si trattato di una semplice ritinteggiatura e di una pulizia generale, ma di un lavoro raffinato di stucco e cazzuola. Una task force edilizia in piena regola, come spiega il responsabile del progetto Custodi del Bello Savona in Fondazione Comunit Servizi Onlus Caritas Diocesana, Lorenzo Capelli: Grazie al lavoro, i custodi coinvolti nel progetto hanno riscoperto competenze e professionalit a tutto beneficio di un atteggiamento personale positivo e proattivo. E particolarmente apprezzato, perch come svela Capelli, la dirigente scolastica ci ha chiesto di effettuare qualche piccola manutenzione anche durante le vacanze di Natale. I giorni utili per lavorare non sono moltissimi, ma noi ce la metteremo tutta.

Lo stesso apprezzamento quello che i Custodi riscuotono 555 chilometri pi a sud di Savona, e cio nella Capitale dove l’operativit garantita dall’impresa sociale Ridaje (un nome che gi tutto un programma), una societ presieduta da Lorenzo di Ciaccio. Che cosa fare in una citt che a fronte di 47 milioni (dicasi milioni) di metri quadrati di aree verdi, dispone solo di 300 giardinieri-manutentori? Ovviamente i giardinieri. Il progetto stato avviato nel gennaio dell’anno scorso e si muove grazie ad un circolo virtuoso: dopo aver scelto l’area di cui prendersi cura, i Custodi entrano in pista. Succede cos che i cittadini ci vedono all’opera e tramite una raccolta fondi, destiniamo i soldi raccolti a questa finalit di remise en forme delle aree verdi, spiega di Ciaccio.

Il bello, anche in questo caso, che l’operativit si tocca con mano, come nel caso dell’ultimo intervento effettuato in una delle 16 aree (pari a 50 mila metri quadrati, ma la proiezione di aggiungere altre 10 aree nei prossimi sei mesi e di attivare un progetto con le Ferrovie dello Stato) affidati ai Custodi del bello capitolini. Abbiamo creato un giardino mediterraneo nel parco dedicato a Donatella Colasanti, con un lavoro di piantumazione anche fiorita che ne garantisce un’ampia fruibilit al pubblico. I sei giardinieri sono regolarmente assunti, stipendio buono e tanta soddisfazione: Anche chi ha avuto un passato difficile si riscattato.

6 dicembre 2022 (modifica il 6 dicembre 2022 | 18:03)

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, 2022-12-07 05:57:00, Il successo del progetto nato a Milano, attivo in 5 città e pronto a replicare al Sud. Nelle squadre lavorano (con contratto) anche extracomunitari ed ex disoccupati. «Piccole e grandi manutenzioni per dare dignità alle persone valorizzando la bellezza» , Donatella Tiraboschi

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