I giovani seguono le lezioni di scuola guida su Tik Tok invece che nelle autoscuole. Lallarme da Treviso: Così non va, occorre più serietà

La segretaria provinciale di Unasca Treviso, Annalisa Ferrarini, ha sollevato preoccupazioni sul ruolo dei social media nella formazione dei nuovi automobilisti. Questo arriva in seguito a una serie di incidenti stradali nella regione che hanno portato alla perdita di nove vite in soli dieci giorni.

“Tutorial su social come TikTok non possono sostituire la formazione nelle autoscuole”, afferma Ferrarini. Mentre la legge attuale consente agli studenti di sostenere l’esame di guida pratica dopo solo sei ore di lezioni, Ferrarini sottolinea la necessità di un impegno più significativo. È essenziale comprendere che quando si guida, si ha in mano un’arma potenziale e una responsabilità enorme.

Ferrarini insiste sul fatto che le lezioni di guida dovrebbero essere obbligatorie, piuttosto che facoltative.

Nel nuovo Codice della Strada, annunciato dal ministro Matteo Salvini, il numero minimo di ore di lezioni pratiche dovrebbe raddoppiare a 12. Ferrarini sostiene questa proposta, ma ha sottolineato che sono spesso i genitori a limitare l’esperienza di guida dei loro figli. Il costo di un’ora di lezione di guida, che attualmente è di 45 euro IVA inclusa, potrebbe essere un fattore deterrente.

Proprio per questo, Ferrarini suggerisce una riduzione dell’IVA sulle lezioni di guida. Questa mossa potrebbe stimolare l’impegno nello studio e rendere il percorso di formazione al volante meno gravoso dal punto di vista economico. L’iniziativa è rivolta non solo ai giovani, ma anche agli anziani, con un incontro programmato per discutere la sicurezza stradale per gli over 65.

Ferrarini sottolinea l’importanza di un’impostazione seria e rispettosa della formazione alla guida, che va oltre i brevi tutorial sui social e richiede un impegno più profondo e personale. La riduzione dell’IVA potrebbe essere