IA, ChatGPT e i suoi cloni dilagano, ma il segugio ZeroGPT li scopre – Tuttoscuola,

C’era da aspettarselo, e già circolavano in rete vari software identificatori dei testi prodotti dall’IA tramite i chatbot generativi, primo tra tutti ChatGPT, seguito da una serie crescente di prodotti simili, alcuni egualmente generalisti, altri specializzati in vari campi (foto, video, marketing pubblicitario ecc.). Ora però (anzi, meglio dire per ora…) ne è arrivato uno che promette di individuare non solo i testi prodotti dal chatbot di OpenAI ma anche quelli di tutti gli altri suoi concorrenti, nonché – afferma nel suo sito – anche da soggetti umani (scrittori, studenti, educatori, freelance, copywriters) che non hanno “copiato”. Si chiama ZeroGPT, ed è gratuito (ma c’è anche un programma più avanzato a pagamento).

Una volta inserito il testo interessato nell’apposito riquadro (un po’ come si fa con il traduttore di Google) verrà data una risposta praticamente immediata che sarà una delle seguenti:

– Il tuo testo è scritto da un soggetto umano

– Il tuo testo è generato da AI/GPT

– La maggior parte del tuo testo è generata da AI/GPT

– Il tuo testo è molto probabilmente generato da AI/GPT

– Il tuo testo è probabilmente generato da AI/GPT

– Il tuo testo contiene segnali contrastanti, con alcune parti generate da AI/GPT

– Il tuo testo è probabilmente scritto da un umano ma include parti generate da AI/GPT

– Il tuo testo è quasi certamente scritto da un umano, ma può includere parti generate da AI/GPT

– Il tuo testo è molto probabilmente scritto da un umano

La risposta indica anche la percentuale del testo plagiato o originale.

Secondo i creatori di ZeroChatGPT – il cui algoritmo analizza attualmente più di 10 milioni di articoli e testi generati dall’intelligenza artificiale o scritti da esseri umani – il grado di precisione finora raggiunto è del 98%, ma l’obiettivo è quello di superare questa percentuale e di avvicinarsi il più possibile al 100%.

Abbiamo fatto qualche prova (anche i nostri lettori possono farlo cliccando qui), alcune con esito positivo, altre con risposte imprecise o assenti. Seguiremo gli sviluppi. Difficile, comunque, che in questo campo si torni indietro.

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, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.tuttoscuola.com/ia-chatgpt-e-i-suoi-cloni-dilagano-ma-il-segugio-zerogpt-li-scopre/, Attualità, https://www.tuttoscuola.com/feed/, Orazio Niceforo,

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