di Gregorio Spigno
Il Milan si prepara a riabbracciare Zlatan Ibrahimovic, che racconta: «Ho dormito a malapena per sei mesi a causa del dolore. Ma ho questa spinta, migliorare sempre»
Il recupero procede. Lento, senza intoppi ma pure senza esagerare con i carichi di lavoro. Gennaio, vista anche la lunga pausa per i Mondiali di Qatar 2022, è lontano ma non poi così tanto. D’altronde, a 41 anni bisogna prestare un’attenzione più precisa ad ogni singolo aspetto del proprio fisico, che non è più quello di un ragazzo. Zlatan Ibrahimovic lo sa, ma non cambia la sua filosofia: «Smettere? No, non ci siamo ancora…».
In un’intervista alla Cnn, emittente televisiva americana, Ibra fissa obiettivi presenti e futuri. «Ho grande passione per il mio gioco: ora, con la mia età e i miei compagni di squadra, la situazione è diversa, ma mi godo ogni giorno. Penso che quando smetti di giocare a calcio ti mancherà così tanto che non vorrai avere rimpianti, dicendo che avresti dovuto continuare a giocare».
Il pensiero di Ibra, quindi, è chiaro: di avere rimpianti non se ne parla nemmeno. A differenza di tanti ex del pallone, accompagnati spesso forzatamente alla fine e che ancora oggi sono convinti di poter fare la differenza. «Voglio essere in salute — continua l’attaccante del Milan — e fin quando sarò a quel livello continuerò a giocare per vedere fin dove posso arrivare. Finché riuscirò a produrre risultati, continuerò a giocare. Il giorno in cui rallenterò voglio che le persone intorno a me siano oneste e dicano che sto rallentando, e allora sarò realista».
Questa, forse, è un’altra piccolissima apertura a un addio al calcio, che prima o poi dovrà arrivare: «Sto cercando di rimanere al livello di questi giovani ragazzi lavorando sodo. Ho questa spinta, voglio migliorare ogni giorno. Se non lavoro abbastanza duramente non mi sento bene. È questa la mia mentalità. E penso che sia questo a portarti lontano, a un livello in cui sfidi il tuo corpo perché si tratta di sfidare te stesso».
Sull’infortunio, che lo ha tenuto parecchio tempo lontano dai campi e che continuerà a farlo per almeno qualche altro mese, Ibra conclude: «Ho svuotato il ginocchio una volta alla settimana per sei mesi. Antidolorifici ogni giorno per sei mesi. Ho dormito a malapena per sei mesi a causa del dolore. Non ho mai sofferto così tanto dentro e fuori dal campo». Ma il peggio forse è già alle spalle, e Zlatan è quasi pronto per tornare a dominare gli stadi italiani e non solo.
28 ottobre 2022 (modifica il 28 ottobre 2022 | 15:58)
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, 2022-10-28 14:29:00, Il Milan si prepara a riabbracciare Zlatan Ibrahimovic, che racconta: «Ho dormito a malapena per sei mesi a causa del dolore. Ma ho questa spinta, migliorare sempre», Gregorio Spigno