Lultimo identikit di Messina Denaro del 2014 quasi perfetto: decisivo un pentito

di Paolo Virtuani

Anche allora il boss fu riconosciuto in una clinica medica, ma a Barcellona, in Spagna, dove era andato a farsi curare una grave patologia agli occhi. Ecco come avviene il processo di riconoscimento: dall’esperienza dei ritrattisti ai nuovi programmi di intelligenza artificiale

Se non proprio identico, molto somigliante. L’ultimo identikit di Matteo Messina Denaro, diffuso durante la latitanza del boss mafioso, non molto dissimile dall’immagine reale del volto del capo di Cosa Nostra resa nota dopo la cattura luned mattina in una clinica privata di Palermo dopo una trentina d’anni di latitanza e varie condanne all’ergastolo a suo carico.

Il pi recente

Il pi recente identikit risaliva al 2014 ed era stato realizzato dal Gico della Guardia di Finanza seguendo le indicazioni di un pentito, Vincenzo Sinacori, che aveva raccontato che il boss, dopo un’operazione agli occhi per una patologia alla retina eseguita in Spagna, non aveva pi gli occhiali modello anni Settanta con i quali compariva negli identikit precedenti.

La clinica di Barcellona

Fatalit anche in quel caso, dunque, c’entrava una clinica medica. Il responsabile sanitario, interrogato dagli inquirenti, conferm l’incontro e ammise agli inquirenti che quell’uomo soffriva di una patologia sera, tanto da ipotizzare che il capomafia sarebbe addirittura diventato cieco da un occhio. Il boss aveva fornito alla reception del centro oftalmico la sua vera data di nascita e rivelato la citt di origine: Castelevetrano. Ma avrebbe detto di chiamarsi Matteo Messina, omettendo, dunque, il secondo cognome, Denaro.

Il cambiamento

Per il resto, il nuovo identikit, venne trasmesso dall’allora procuratore aggiunto di Palermo Teresa Principato, che coordinava le indagini sulla ricerca del capomafia al Ros dei Carabinieri, allo Sco della Polizia e alla Dia: mostrava una stempiatura pi alta rispetto alle precedenti ricostruzioni, la capigliatura ancora scura e le guance pi appesantite dall’et. Quasi come l’abbiamo visto oggi, anche se Messina Denaro stato fotografato di nuovo con gli occhiali.

Gli identikit

Ma come vengono eseguiti gli identikit? Polizia, Guardia di finanza e Carabinieri hanno propri disegnatori esperti che si basano sulle descrizioni dei testimoni, ma ora in aiuto arriva anche la tecnologia. Per esempio esistono programmi (dai pi sofisticati impiegati dalle Forze dell’ordine a quelli pi semplici che si possono scaricare anche online) che consentono l’invecchiamento del latitante ( il caso utilizzato nella vicenda di Matteo Messina Denaro) o della persona scomparsa (noti i casi di Emanuela Orlandi e di Denise Pipitone, che ne ipotizzano l’aspetto da adulte).

Intelligenza artificiale

Si parte spesso da un database composto da pi di 16 milioni di foto segnaletiche ricavate anche dalle videocamere di sorveglianza, poi i software sono in grado di individuare in meno di un secondo se l’identikit di una persona corrisponde a un individuo con precedenti penali. I software specifici utilizzano le pi moderne applicazioni di intelligenza artificiale (AI), tema intorno al quale ultimamente si aperto un dibattito etico per la capacit dell’AI di simulare testi e discorsi sullo stile di personaggi storici, ma del tutto inventati. Il programma esegue una mappatura biometrica del volto con l’utilizzo di punti e misure, dalla quale si ottiene un codice di individuazione. Questo poi viene confrontato con il database.

Il disegno

Poi c’ il metodo classico, affidato ad abili disegnatori e ritrattisti. La cui perizia non solo quella di saper disegnare: molto pi importante riuscire a cogliere le sfumature che permettono di personalizzare un volto. Serve tanta pazienza e la capacit di trovare la sintonia con i testimoni, a volte sono necessari decine di ritratti e ore di colloqui prima di realizzare il disegno giusto. Un disegno che non deve risultare freddo, ma deve trasmettere la sensazione di avere di fronte un volto vero, solo cos l’identikit pu essere utile per un futuro riconoscimento. Se poi i testimoni sono pi di uno, ognuno dei quali magari coglie un particolare diverso di una figura, l’abilit del disegnatore sta tutta nella sua esperienza e nel fare la sintesi delle diverse indicazioni o saper cogliere quella che appare la pi concordante.

16 gennaio 2023 (modifica il 16 gennaio 2023 | 14:28)

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