Igli Tare, chi è: Lotito, la Lazio, Inzaghi, le minacce di morte al figlio, Guardiola, le plusvalenze

Non si respira un’aria felice in casa Lazio quest’estate e la cosa è appare strana visto che la forza del club in questi anni è stata proprio la solidità della struttura societaria. La coppia composta dal d.s. Igli Tare e dal presidente Claudio Lotito ha lavorato in sinergia stagione dopo stagione, riuscendo a costruire squadre competitive senza spese esorbitanti. Qualcosa, però, sembra scricchiolare nel rapporto tra i due e, dopo 13 anni fianco a fianco, le voci su una crisi tra i due si fanno insistenti. Il tutto è nato dall’evento di presentazione delle magliette per la stagione 2022-2023 di lunedì 4 luglio. Tare e Lotito sono stati immortalati in piazza del Popolo a Roma nel mezzo di una discussione accesa (poi smentita dalla Lazio il giorno dopo). Già criticato per certi acquisti sbagliati e per la difficoltà a liquidare i numerosi esuberi della rosa, la goccia che ha fatto traboccare il vaso per Tare sarebbe stata la volontà di Lotito di portare in società Angelo Fabiani, ex direttore sportivo della Salernitana. Un ingresso di cui Tare — eufemismo — non sarebbe entusiasta, vedendovi un principio di ridimensionamento del proprio ruolo. La situazione resta complessa, e Tare, con solo un anno ancora di contratto, potrebbe anche lasciare il club.

6 luglio 2022 | 10:32

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, 2022-07-06 19:41:00, Dopo 13 anni da ds del club biancoceleste la storia dell’ex centravanti albanese sembra agli sgoccioli: l’ultima lite col presidente lo testimonia. Una carriera iniziata fra lo scetticismo generale che ha poi prodotto tanti affari e qualche critica. Ecco la sua storia, Salvatore Riggio

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