di Massimo Massenzio
Dopo Cervino e Monviso, una nuova impresa: il ragazzo di Beinasco ha raggiunto il tetto d’Europa dopo quasi 8 ore di fatica, accompagnato dalla guida Matteo Faletti, percorrendo la «via italiana», quella più difficile
Ci sono volute quasi 8 ore di fatica, ma alla fine Federico Tomasi, il baby scalatore di Beinasco, nel torinese, ha coronato il suo sogno e collezionato un altro record.
Dopo essere stato il più giovane alpinista della storia a conquistare la vetta del Cervino, alle 7.51 di questa mattina è arrivato in cima al Monte Bianco. Ancora una volta Federico, 12 anni, accompagnato dalla guida Matteo Faletti, ha dimostrato una determinazione fuori dal comune, riuscendo a conquistare il tetto d’Europa percorrendo la «via italiana», quella più difficile.
Proprio come aveva fatto il 14 settembre quando aveva raggiunto i 4 mila 478 metri del Cervino eguagliando il record di precocità dell’undicenne scozzese Jules Molyneaux, ma scegliendo il versante più insidioso.
Neppure il tempo di rilassarsi e Federico, a ottobre, assieme al padre Fabio, aveva conquistato la sua seconda montagna «simbolo», il Monviso , passando dal versante Est. Aveva dormito in quota, come ha fatto venerdì nel rifugio Gonella. Poi la partenza a mezzanotte e la lunga ascesa notturna.
L’ultimo tratto è stato il più bello e più difficile, prima di mandare il selfie al padre. Che non ha dormito nell’attesa di sapere l’esito dell’impresa.
«Sono emozionato e commosso – racconta papà Fabio -. Io non avrei potuto accompagnarlo, non è una scalata per me. Insieme abbiamo fatto le prime camminate in montagna, ma lui adesso è davvero di un’altra categoria. Mi rende ancora più orgoglioso il fatto che sia arrivato in cima attraverso la “via italiana”, la più lunga e faticosa delle tre che portano ai 4 mila 810 metri del Bianco. La guida ci aveva detto che sarebbe stato difficile, non ci facevamo illusioni e invece Federico ci ha stupito ancora una volta».
25 giugno 2022 (modifica il 25 giugno 2022 | 18:59)
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, 2022-06-25 19:05:00, Dopo Cervino e Monviso, una nuova impresa: il ragazzo di Beinasco ha raggiunto il tetto d’Europa dopo quasi 8 ore di fatica, accompagnato dalla guida Matteo Faletti, percorrendo la «via italiana», quella più difficile, Massimo Massenzio