Il Comitato Tecnico Scientifico di in un istituto scolastico: di cosa si tratta, come crearlo e quali compiti. INTERVISTA

Il Comitato scientifico in un istituto di istruzione superiore può e viene costituito ai sensi del D.P.R. n. 89 del 15 marzo 2010, “Regolamento recante revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei” e della Legge 107 del 13 luglio 2015, “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.

Il Comitato scientifico, di cui si sono dotati parecchi IIS, ha funzioni di consulenza e supporto alla progettualità didattica ed educativa dell’Istituto, promuovendo al contempo la collaborazione sia tra i soggetti rappresentati, che con altre realtà culturali, formative e produttive del territorio.

Ne parliamo con il dirigente scolastico, Vincenzo Caico alla guida dell’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Michelangelo Buonarroti” (Liceo Scientifico Liceo Scienze Applicate Liceo Sportivo Liceo Linguistico) di Monfalcone (GO)

Preside Caico, quali funzioni si attribuiscono ad un Comitato scientifico e quale ruolo ha in una scuola superiore?

«Il Comitato costituisce raccordo tra istruzione e formazione, università, mondo produttivo e amministrazione pubblica. Esercita una funzione consultiva e di supporto in ordine alla programmazione e innovazione didattica e formativa, formulando pareri e proposte agli organi dell’Istituzione scolastica. Il Comitato propone occasioni e progetti di sviluppo formativo rivolte sia agli studenti che ai docenti della scuola, per la loro crescita culturale, personale e professionale, con aperture al territorio nel quale opera la scuola».

Innovazione scientifica e tecnologica: quale impatto?

«Il Comitato, come bene si evince già dal corpo della domanda, analizza l’innovazione scientifica e tecnologica, lo sviluppo economico, i temi etici e ambientali, e le opportunità di formazione e crescita personale, agevolandone la traducibilità nella pratica didattica ed educativa, e in funzione orientativa verso gli studi superiori e il mondo delle professioni. Inoltre, svolge funzioni propositive e di coordinamento tra le molteplici attività organizzate dalla scuola, quali stage linguistici, certificazioni, percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, corsi di perfezionamento e formazione post-diploma.

Dirigente, chi potrebbe far parte del Comitato Scientifico?

«Nel mio istituto fanno parte del Comitato scientifico oltre al Dirigente scolastico che lo presiedo, docenti dell’Istituto e alcuni soggetti esterni quali figure rappresentative del mondo del lavoro e delle professioni, docenti universitari, figure qualificate nei settori della ricerca e dell’innovazione, rappresentanti degli Enti locali. La nomina dei membri del Comitato è, naturalmente, di competenza del Dirigente scolastico, acquisito, ed è una formalità rilevante, il parere del Consiglio di Istituto. Il Comitato dura in carica un anno scolastico e può avvalersi occasionalmente di consulenti interni o esterni. Il regolamento del mio istituto prevede alcune limitazioni alla partecipazione al Comitato. ad esempio: due assenze ingiustificate consecutive dalle sedute di un componente ne determinano la decadenza automatica e la sua sostituzione con un nuovo componente nominato dal Dirigente scolastico; determinano la perdita della qualifica di membro del Comitato scientifico anche le dimissioni volontarie, l’impedimento permanente o la revoca disposta dal Dirigente scolastico per fatti gravi che possano minare la reputazione del membro revocato.

Preside Caico, suggerimenti da fornire circa il funzionamento dell’organo?

«Il Comitato, in funzione degli argomenti da trattare, si riunisce su convocazione mia, dunque del Dirigente scolastico, almeno due volte nel corso dell’anno scolastico o quando ne faccia richiesta almeno un terzo dei componenti. La convocazione con relativo ordine del giorno deve essere trasmessa ai componenti del Comitato dal Dirigente scolastico ragionevolmente, come è stato previsto dal regolamento del mio Istituto, almeno 5 giorni prima della data fissata per la riunione. Per la validità della seduta deve essere richiesta e prevista la presenza della maggioranza dei rappresentanti. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza dei presenti; in caso di parità prevale il voto del Presidente. Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni, a titolo consultivo, soggetti esterni al Comitato, sulla base degli argomenti trattati. Le funzioni di Segretario sono svolte da un membro del Comitato individuato di volta in volta dal Comitato stesso. Ciò permette a tutti, con rotazione, di prestare la funzione. Il verbale della riunione dovrà pervenire ai componenti del Comitato entro sette giorni dalla stessa e sarà approvato o modificato nella riunione successiva. Le riunioni, naturalmente, non sono pubbliche».

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