Il giallo di Nada Cella, nessuna traccia di sangue sul motorino dell’indagata Annalucia Cecere

di Alessandro Fulloni

Concluso l’accertaento sui reperti trovati 25 anni dopo l’omicidio: nessuna evidenza ematica sotto la sella del motorino della donna ora indagata per l’assassinio

Nessuna traccia di sangue sullo scooter del cold case. C’è un colpo di scena nell’indagine riguardante la morte di Nada Cella, la segretaria 25enne trovata morta a Chiavari nel 1996 nello studio dove lavorava. La procura della città della Lanterna aveva indagato per omicidio una donna, Annalucia Cecere, ex insegnante nel 2017 destituita per motivi disciplinari, allora ventottenne (oggi ha 53 anni). Adesso si scopre, a seguito dell’ulteriore proroga dei test genetici sul materiale sequestrato alla stessa Cecere, che non ci sono evidenze ematiche della vittima sul motorino che la segretaria, allora 28enne, utilizzava nel 1996 e che portò con sé anche a Boves, in provincia di Cuneo, dove si trasferì pochi mesi dopo il delitto.

Dall’esame gli investigatori si attendevano molto. Nello scorso novembre la Procura aveva infatti convocato un accertamento in contraddittorio, per prelevare il campione e poi affidarlo al genetista Emiliano Giardina, incaricato dai pm, per estrarre il Dna. Qualora il sangue fosse stato quello di Nada, sarebbe forse giunta una prova definita della colpevolezza dell’indagata. Invece nel sottosella del ciclomotore, che sembra fosse tenuto in garage in perfette condizioni, non c’è nemmeno una traccia ematica. Il test sul ciclomotore è stato eseguito, si apprende da qualificate fonti investigative, dalla polizia scientifica di Roma, prima con il luminol e poi tramite esami di laboratorio, ma l’esito è stato negativo.

Il sequestro del ciclomotore, che l’indagata conservava a Boves, era stato disposto dalla Procura dopo che erano state riesaminate alcune testimonianze dell’epoca. In particolare quella di una donna che aveva raccontato ai carabinieri di aver visto Cecere, la mattina della morte di Nada, allontanarsi a bordo del suo motorino proprio da via Marsala, dove si trovava lo studio del commercialista Marco Soracco, indagato per falsa testimonianza : per l’accusa avrebbe mentito su aspetti di cui era a conoscenza.

Soracco, peraltro, ha chiesto lo slittamento di un mese per i risultati dei test del Dna dopo che erano state ri-repertate diverse tracce organiche. I risultati dei test avrebbero dovuto arrivare a fine febbraio, ma dopo una prima proroga di un mese ora il genetista che si occupò anche il caso di Yara Gambirasio ne ha chiesto una seconda fino a fine aprile.

Per gli inquirenti che hanno riaperto il caso, Cecere avrebbe ucciso per gelosia nei confronti di Soracco, che avrebbe avuto un interessamento invece per la segretaria, e per prendere il suo posto di lavoro.

6 aprile 2022 (modifica il 6 aprile 2022 | 19:17)

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, 2022-04-07 05:10:00, Concluso l’accertaento sui reperti trovati 25 anni dopo l’omicidio: nessuna evidenza ematica sotto la sella del motorino della donna ora indagata per l’assassinio, Alessandro Fulloni

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