Il Parco del respiro per un «bagno di foresta»: è la terapia degli alberi

La pratica nota da tempo in Giappone oggi ha il sostegno anche dei ricercatori che spiegano i meccanismi fisiologici che determinano la sensazione di benessere

Che passeggiare nei boschi e nel verde producesse un benessere psicologico era cosa che tutti noi potevamo intuire e sperimentare. In Giappone la pratica del «bagno di foresta» è conosciuta da tempo con il nome di shinrin yoku, svolge un ruolo nella medicina preventiva ed è stata fondata la Society of Nature and Forest Medicine per abbattere una mancanza che da poco è stata descritta come Sindrome da deficit di natura (Nature Deficit Disorder). Ora però gli scienziati hanno scoperto i meccanismi fisiologici che determinano la sensazione di benessere.

La scoperta scientifica

È dovuta ai monoterpeni, sostanze naturali emesse dagli alberi che agiscono sul nostro organismo facendo abbassare il cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress. Ma tutti i boschi sono adatti al forest bathing? Quali sono le caratteristiche che devono avere? Meglio un bosco di abeti e larici o uno misto con faggi, è preferibile la macchia mediterranea o un castagneto di media montagna? Pefc Italia, che fa parte di un’organizzazione internazionale di certificazione di foreste e legno sostenibili, per la prima volta sta mettendo a punto un sistema certificato per stabilire i criteri ai quali deve rispondere un bosco per poter vantare i requisiti necessari per il bagno di foresta, in pratica l’idoneità al benessere. Uno tra i boschi più indicati per questa pratica salutare è il Parco del respiro a Fai della Paganella, in provincia di Trento, il cui percorso salutare è stato progettato da Marco Mencagli, dottore agronomo che ha scritto il libro La terapia segreta degli alberi. Il bosco, quindi, non è più solo fornitore di beni come il legno, ma di servizi ecosistemici come l’aria sana e ora il bagno di foresta, beni fondamentali ma difficilmente quantificabili. Monoterpeni e ioni negativi, presenti in abbondanza nei boschi, influenzano quindi il nostro organismo e l’immersione nel verde, l’abbraccio degli alberi e le parti attrezzate da percorrere a piedi nudi costituiscono un capitale naturale che va ben oltre il valore monetario.

27 giugno 2022 (modifica il 27 giugno 2022 | 17:00)

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, 2022-06-28 03:28:00, La pratica nota da tempo in Giappone oggi ha il sostegno anche dei ricercatori che spiegano i meccanismi fisiologici che determinano la sensazione di benessere, Paolo Virtuani

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