Il presidente dell’Anp Giannelli: «Gli insegnanti italiani meritano di più»

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«Pronti a progettare, col prossimo ministro dell’Istruzione, una scuola nuova, aperta al futuro e nella quale i docenti siano i protagonisti del cambiamento»

di Redazione Scuola

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Nella giornata del docente Antonello Giannelli, Presidente Anp, dichiara: «I docenti, non mi stancherò mai di ricordarlo, rivestono un ruolo essenziale nella società. A loro affidiamo quotidianamente il nostro futuro, cioè i nostri figli. Però non basta ringraziarli, ora è più che mai necessario riconoscere la loro professionalità e il loro ruolo. E questo si può fare iniziando a retribuirli in maniera adeguata e creando una vera e propria carriera docente. Istituendo un vero Middle Management, inoltre, potremo riconoscere e remunerare il fondamentale contributo organizzativo dei collaboratori del dirigente».

Continua Giannelli: «La complessità del mondo in cui viviamo rende anche necessaria una campagna di aggiornamento continuo sulla didattica e sulla docimologia. I nostri docenti devono essere messi in grado di affrontare con la massima competenza i repentini cambiamenti che attraversano la collettività per guidare i nostri giovani e renderli consapevoli e autonomi. La scuola è il luogo principe in cui accogliere e governare le sfide tecnologiche e sociali e per fare questo occorre una revisione di strumenti, metodi e contenuti da mettere a disposizione dei nostri docenti». Conclude il Presidente Anp: «Conosciamo bene il grande senso del dovere che caratterizza chi lavora nelle scuole, ma non è giusto continuare ad approfittarne. Siamo come sempre disponibili a riflettere e a progettare, insieme al prossimo Governo e al prossimo ministro dell’Istruzione, una scuola nuova, aperta al futuro e nella quale i docenti siano i protagonisti del cambiamento. Ne parleremo anche il prossimo 22 novembre, durante l’importante convegno annuale che stiamo organizzando a Roma».

, 2022-10-05 11:51:00, «Pronti a progettare, col prossimo ministro dell’Istruzione, una scuola nuova, aperta al futuro e nella quale i docenti siano i protagonisti del cambiamento», di Redazione Scuola

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