Il ruolo degli assistenti tecnici di informatica, figura fondamentale nella scuola

La gazzetta ufficiale definisce in linea di massima quali sono i compiti dell’Assistente Tecnico.

Esegue attività lavorativa, richiedente specifica preparazione professionale, conoscenza di strumenti e tecnologie anche complessi, con capacità di utilizzazione degli stessi, nonché di esecuzione di procedure tecniche e informatiche. Svolge attività di supporto tecnico alla funzione docente relativamente delle attività didattiche ed alle connesse relazioni con gli studenti. Ha autonomia e responsabilità nello svolgimento del lavoro con margini
valutativi, nell’ambito delle direttive e delle istruzioni ricevute.

È addetto alla conduzione tecnica dei laboratori, officine o reparti di lavorazione garantendone l’efficienza e la funzionalità in relazione al progetto annuale di utilizzazione didattica, oppure alla conduzione e alla manutenzione ordinaria degli autoveicoli utilizzati
dall’istituzione scolastica per lo svolgimento di attività connesse alle finalità formative.

In questi ambiti provvede:
– alla preparazione del materiale e degli strumenti per le esperienze didattiche e per le esercitazioni pratiche nei laboratori, officine e reparti di lavorazione o nelle aziende agrarie cui è assegnato, garantendo, l’assistenza tecnica durante lo svolgimento delle stesse;

– al riordino e alla conservazione del materiale e delle attrezzature tecniche, garantendo la verifica e l’approvvigionamento periodico del materiale utile alle esercitazioni didattiche, in rapporto con il magazzino.

Svolge attività di diretta e immediata collaborazione con l’Ufficio tecnico o analoghi organismi anche in relazione agli acquisti di attrezzature tecnico-scientifiche e al loro collaudo.

In relazione all’introduzione di nuove tecnologie, nuove strumentazioni didattiche e progetti sperimentali partecipa alle iniziative specifiche di formazione e aggiornamento.

Può svolgere attività di coordinamento di più addetti operanti in settori, indirizzi, specializzazioni ed aree omogenee.

I compiti dell’assistente tecnico contenuti nella tabella A del CCNL Scuola: conduzione tecnica dei laboratori, officine e reparti di lavorazione, garantendone l’efficienza e la funzionalità. Supporto tecnico allo svolgimento delle attività didattiche. Guida degli autoveicoli e loro manutenzione ordinaria. Assolve i servizi esterni connessi con il proprio lavoro.

Chi è e cosa fa l’assistente tecnico informatico

L’assistente tecnico informatico appartiene alla categoria del personale ATA, svolge un ruolo fondamentale nell’ambito della didattica e della gestione dell’istituto scolastico.
Tra le prime responsabilità c’è quella di assicurare che le infrastrutture tecnologiche della scuola siano sempre efficienti e funzionanti, in modo da garantire che studenti, personale docente e personale di segreteria, possano utilizzarle al meglio all’interno dei vari percorsi didattici e delle altre numerose attività scolastiche anche in relazione ai progetti Pon, PNRR, concorsi, prove Invalsi, manifestazioni di fine anno, gare, competizioni, esibizioni.

L’assistente tecnico informatico oltre ad occuparsi della preparazione del materiale e degli ausili necessari per le esercitazioni, deve garantire un supporto costante e professionale in tutte le fasi dell’utilizzo di computer, nell’installazione dei programmi e anche nella gestione dei server.

Rimane a disposizione durante la lezione per ogni eventuale emergenza.

Potrebbe occuparsi della manutenzione e della gestione delle reti, degli impianti di telecomunicazione presenti nella scuola, assicurandosi che siano aggiornati e sicuri. Offre il suo supporto e assistenza anche agli studenti e al personale docente nell’utilizzo dei software dei sistemi operativi, può installare o configurare nuovi programmi e sistemi operativi.

Controlla il funzionamento di stampanti, proiettori, cuffie. Collabora nell’utilizzo di programmi didattici, configura ambienti particolari scelti dai docenti.

Effettua sorveglianza costante sugli accessi ai laboratori e sull’uso corretto delle attrezzature nel rispetto delle normative vigenti e di quanto previsto dal regolamento del laboratorio. Provvede alla manutenzione ordinaria delle attrezzature e degli strumenti.

Svolge attività di gestione ordinaria delle attrezzature informatiche. Provvede al riordino dei materiali secondo le richieste del responsabile di laboratorio o funzione strumentale. In qualche caso collabora con l’ufficio tecnico ove presente. Provvede alle operazioni di inventario hardware e software dei propri laboratori.

È inoltre incaricato allo spegnimento delle macchine. Gestisce il magazzino materiali dei laboratori tenendo sempre una scorta di tutti i materiali necessari all’attività didattica dei laboratori stessi (toner e nastri per stampanti, floppy e dvd, chiavette USB, carta per stampanti ecc.).

Può essere di sostegno alle attività previste dal PTOF e alle varie iniziative promosse dall’Istituto. Manutenzione Hardware, manutenzione Software, pulizie da virus, pulizie periodiche di tastiere, monitor e mouse, case, stampanti ecc.. Segnalazione guasti e se possibile riparazione di interventi semplici che non necessitano di competenze specializzate. Assolve i servizi esterni connessi con il proprio lavoro.

Nei periodi di sospensione dell’attività didattica, l’assistente tecnico, può essere utilizzato in attività di manutenzione del materiale tecnico-scientifico-informatico dei laboratori, officine, reparti di lavorazione o uffici di loro competenza.

Il decreto ministeriale n. 187 del 26 marzo 2020 ha istituito 1000 posti nel profilo di Assistente Tecnico di informatica cod. T72

Nel mese di marzo 2020, l’allora Ministro dell’Istruzione Lucia AZZOLINA, ha introdotto la figura dell’assistente tecnico negli Istituti Comprensivi, istituendo 1.000 posti in organico di fatto di assistenti tecnici per i laboratori di Informatica, destinando una unità ogni 5/6 istituti comprensivi.

La figura si è resa indispensabile vista l’emergenza sanitaria nel periodo della pandemia, al fine rispondere a motivate esigenze da parte di istituzioni scolastiche per offrire un supporto all’utilizzo di strumenti per la didattica digitale integrata a cui si è fatto ricorso durante la fase acuta del Covid 19.

Il decreto ministeriale n. 187 del 26 marzo 2020 ha stabilito una dotazione organica di 1000 posti a tempo determinato nel profilo di Assistente Tecnico di informatica cod. T72 (laboratorio AR02), tale decreto definisce il riparto dei fondi e il numero di assistenti tecnici destinati agli istituti comprensivi per ogni provincia.

I fondi utilizzati, sono stati quelli residuati dagli importi destinati al Piano Nazionale per la scuola digitale, questi però, hanno permesso l’assunzione di un solo assistente tecnico ogni 5/6 istituti comprensivi.

Durante la pandemia, si è reso necessario assicurare nelle scuole dell’infanzia, nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di primo grado il supporto e la guida al corretto utilizzo della strumentazione informatica, nonché il supporto e l’ausilio per l’uso delle piattaforme dedicate alla didattica a distanza.

La gestione e la distribuzione della dotazione organica aggiuntiva di assistenti tecnici è stata affidata agli Uffici scolastici regionali, i quali hanno proceduto all’individuazione delle scuole polo a cui è stato attribuito il compito della gestione degli orari e delle turnazioni dell’assistente tecnico, assegnato su più scuole.

Compito indispensabile della scuola Polo, concordare/programmare con gli altri Istituti, un orario settimanale da mantenere per l’intero anno scolastico, affinché ad ogni Scuola possa essere garantita la presenza di questa nuova figura.

L’Assistente Tecnico assunto nell’Istituto Comprensivo, purtroppo, non presta servizio in una sola scuola, è utilizzato in più istituti/plessi dello stesso comune e spesso deve svolgere il proprio lavoro anche presso altre sedi ubicate in comuni distanti anche più di 50 chilometri dalla scuola polo, è quindi necessario concordare/programmare un orario settimanale per garantire l’assistenza in tutti gli istituti a lui assegnati.

In seguito alla pandemia, la figura del tecnico per gli istituti comprensivi, è stata confermata, ma il numero di addetti non è stato incrementato, il carico di lavoro e le mansioni per questa figura si sono triplicati.

Evidenziamo un quesito rivolto a Lalla di orizzonte scuola:

Buongiorno sig.ra Lalla, sono un assistente tecnico AR02 (informatica) e lavoro presso un istituto superiore.
Ho letto il mansionario di noi AT e parla esplicitamente di 24 ore in compresenza con il docente e 12 ore per la manutenzione delle attrezzature del laboratorio.
Visto che ormai tutte le scuole, dall’infanzia alle superiori, hanno diverso materiale informatico in ogni aula (LIM, PC, Monitor, Casse audio…) le chiedo se nel nostro ruolo di AT rientra la manutenzione di tale strumentazione.
Io direi di no visto che il nostro lavoro è circostanziato al laboratorio di appartenenza. Come però possono confermare i miei colleghi, all’AT AR02 di laboratorio informatica, viene chiesto sistematicamente di riparare eventuali malfunzionamenti hardware/software su questa dotazione informatica presente nelle classi e negli uffici della segreteria.
Noi ovviamente, spinti dalla buona volontà e consci dell’importanza che hanno questi strumenti per lo svolgimento didattico, ci adoperiamo per risolvere il problema senza fare tante storie.
Questo tipo di lavoro però, non andrebbe pagato a parte o tramite compensazione di ore?
Cosa possiamo portare all’attenzione della DSGA o della DS per fare valere i nostri diritti”?

Com’è distribuito il carico di lavoro
Il tecnico di laboratorio deve svolgere la sua attività lavorativa distribuendola come segue:
• assistenza tecnica alle esercitazioni didattiche per almeno 24 ore in compresenza del docente;
• le restanti12 ore saranno utilizzate per la manutenzione e riparazione delle attrezzature tecnico – scientifiche, nonché per la preparazione del materiale per le esercitazioni.

L’assistente tecnico viene utilizzato soprattutto nei laboratori di informatica, ove presenti, ma è chiamato a svolgere il proprio lavoro in numerose altre mansioni, tra le quali rientra la manutenzione degli strumenti audio, informatici e digitali e tra cui quelle descritte nel quesito.

Indennità di disagio per gli assistenti tecnici prevista solo nel primo ciclo

Per dare risposta al quesito pervenuto, l’ipotesi del CCNL scuola di luglio 2023 ha introdotto, per gli Assistenti Tecnici assunti negli istituti comprensivi, nell’Art. 77 una indennità economica per queste figure.

Art. 77
1. All’assistente tecnico del primo ciclo di cui alla legge 178/2020 utilizzato su più sedi è riconosciuta un’indennità di disagio il cui importo, che varia da un minimo di 350,00 Euro ed un massimo di 800,00 Euro annui lordi, è definito in sede di contrattazione collettiva integrativa di cui all’art. 30, comma 4, lett. a6) tenendo conto del numero di scuole affidate e della distanza media tra le stesse. L’indennità di cui al presente comma è corrisposta a carico delle risorse del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa.

Al momento non esistono ulteriori forme di compensazioni, tranne il lavoro straordinario, quando è richiesto, però potrebbero essere inserite nella contrattazione integrativa d’istituto, altre misure per incentivare e motivare il personale addetto anche negli istituti secondari.

Il Titolo di accesso per Assistente tecnico, è il diploma di maturità corrispondente alla specifica area professionale, ma gli vengono richieste prestazioni sempre più specialistiche e professionali.

Oggi il tecnico di informatica, viene utilizzato per le stesse mansioni sia negli istituti secondari di secondo grado, sia negli istituti comprensivi, si aggiungono però continuamente ulteriori attività e sono richieste professionalità aggiuntive, per le quali è impegnato quotidianamente e periodicamente, a condizioni lavorative particolarmente disagevoli.

Valorizzazione degli Assistenti Tecnici di Informatica

Non si rilevano differenze di utilizzo e di mansioni tra gli assistenti tecnici assegnati agli istituti comprensivi e quelli assegnati alle scuole secondarie di secondo grado.

L’assistente tecnico, con il proprio operato, è chiamato a garantire la funzionalità e l’efficienza dei laboratori, è sempre più coinvolto, nella ricerca del problema solving in raccordo con i docenti finalizzate all’arricchimento dell’offerta formativa, anche ricorrendo ad attività extracurriculari le quali costituiscono arricchimento dell’offerta formativa e contribuiscono alla crescita fisica e psichica degli alunni. Per il raggiungimento degli obiettivi, bisogna utilizzare al meglio tutte le risorse materiali, valorizzare e fare ricorso alle risorse umane a disposizione dell’istituto, sia personale docente sia A.T.A. in possesso di competenze specifiche, che insieme concorrono alla realizzazione del pieno sviluppo delle capacità di ciascun allievo.

Per assicurare una professionalità adeguata a questo ruolo complesso, l’assistente tecnico dovrà essere motivato e invogliato ad acquisire ulteriori specifiche competenze, valorizzandolo attraverso la previsione di corsi di formazione specifici, nonché prevedendo per queste figure, ulteriori compensi economici.

L’ipotesi contrattuale, con il ripristino delle posizioni economiche potrebbe in parte colmare questa esigenza che è divenuta indispensabile visto che gli stipendi sono inadeguati.

L’allegato A declara il nuovo sistema di classificazione del personale della scuola, per gli assistenti tecnici di tutte le aree, infatti, è prevista la possibilità di passaggio nell’area dei funzionari che prevede molteplici compiti, ma anche un incremento stipendiale.

Per la firma definitiva e per l’applicazione del nuovo CCNL Scuola, bisogna attendere ancora qualche mese, le discussioni sono appena iniziate.

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